Era stato inaugurato da poco. Al suo posto sorgerà il 13esimo reparto di cardiochirurgia.
Quanto denunciato dalla consigliera della Regione Campania, Valeria Ciarambino, ha davvero dell’incredibile. Il nuovissimo polo materno-infantile, da poco inaugurato presso l’Ospedale del Mare di Napoli, sarà a breve smantellato per fare posto al 13esimo reparto di cardiochirurgia.
L’unità operativa, costata milioni di euro e mai entrata in funzione, sarà quindi demolita. Al suo posto sorgerà un altro reparto, per il quale saranno necessari ulteriori milioni di euro.
I 48 posti letto, le quattro sale parto, la terapia intensiva neonatale, il lactarium, il nido e l’osservazione breve intensiva neonatale andranno perduti, nonostante fossero pronti all’uso con tanto di culle, incubatrici e postazioni di rianimazione neonatale completamente attrezzate.
La Ciarambino ha posto l’accento sul rischio corso dalle donne in dolce attesa che dovessero rivolgersi al pronto soccorso campano per un problema di salute urgente: “Chi potrà salvare le mamme gravide con emorragia o politraumatizzate, che un bel giorno potrebbero arrivare al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare? Mancherà un reparto di ostetricia e ginecologia e interventi come questi vanno eseguiti in pochi minuti?”.
Simone Gussoni
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