SEGNALATI ALLA FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MEDICI, ALCUNI GIURATI DI IPPOCRATE CHE DISCONOSCONO I PROGRESSI INFERMIERISTICI RITENENDOCI DEI SEMPLICI PULISCI CULO
L’ADI ha captato degli scambi di opinione (in verità delle vere e proprie ingiurie diffamatorie molto pesanti) rivolti all’intera categoria infermieristica, intercorsi tra alcuni medici nel gruppo Facebook della dott.ssa Barbara Balanzoni.
Le frasi sono gravemente denigratorie e sostengono il disconoscimento dei progressi in campo infermieristico e, soprattutto, la laurea.
I medici coinvolti, tutti denunciati immediatamente dall’ADI, sono stati identificati e dovranno rispondere delle ingiurie diffuse nell’etere (ciò costituisce un’aggravante).
Denigrazioni anche contro la laurea che questi medici disconoscono.
Intanto, durante un corso, il magistrato massimario della Corte Suprema, Dott. Paolo Di Marzio, ha messo in riga alcuni di questi che si lamentavano della presenza degli infermieri in quanto, a loro dire, inutile perchè essendo la mission infermieristica rivolta solo ai pannoloni, non si comprende la loro presenza e il loro interesse alla cultura (VEDI).
Parole PESANTI per chi senza gli infermieri non saprebbe nemmeno sfilare il cappuccio dell’ago!
Un recente studio, pubblicato dalla British Medical Journal e ripreso proprio l’altro ieri sul quotidiano “Avvenire”, ha dimostrato che il tasso di mortalità si riduce al di sotto del 20% quando un infermiere ha in carico solo 6 pazienti (in Italia la media è superiore a 12 e in Campania 18).
Naturalmente Vi terremo informati sull’esito della vicenda, sulla quale abbiamo ricevuto un rapido riscontro dalla Federazione Nazionale dei medici ma non da quella degli infermieri (non siamo stupiti per questo).
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