Home Cittadino Educazione Sanitaria Gli asciugamani elettrici diffondono i batteri, meglio le salviette di carta: lo studio
Educazione Sanitaria

Gli asciugamani elettrici diffondono i batteri, meglio le salviette di carta: lo studio

Condividi
Gli asciugamani elettrici diffondono i batteri, meglio le salviette di carta: lo studio
Condividi

SONO veri e propri diffusori di batteri, gli asciugamani ad aria calda presenti sempre più spesso nei bagni pubblici, possono “aspirare” i batteri dai servizi igienici per rimandarli in modo diretto sulle mani appena lavate

E in questo modo favorire la diffusione di temuti batteri come lo Stafilococco aureo e il Clostridium difficile.

Ricerche precedenti mostrano che tali essiccatori possono disperdere i germi dalle mani delle persone sulle superfici circostanti.

Il nuovo studio, pubblicato su Applied And Environmental Microbiology (VEDI), mostra che in realtà sporcano le mani stesse dei batteri che circolano nei bagni e provenienti dalle minuscole goccioline d’acqua diffuse dagli sciacquoni dei servizi igienici.

A questa conclusione i ricercatori della University of Connecticut School of Medicine sono arrivati dopo aver posto delle piastre sterili nei bagni della loro università.

Se non venivano azionati gli asciugamani elettrici, dopo 18 ore sulle piastre sterili era cresciuta al massimo una colonia batterica.

Ma bastava azionarli per appena 30 secondi per veder comparire, nello stesso arco di tempo, da 18 a 60 colonie in media a seconda dei bagni, fino a un massimo di 254.

E questi batteri andavano dall’Eschirichia Coli allo Stafilococco aureo, che è resistente alla meticillina antibiotica e può causare sepsi o polmonite, fino al Clostridium difficile, che causa diarrea e può portare a grave disidratazione.

L’aggiunta dei filtri aiutava a ridurre di 4 volte la diffusione di spore, ma non la impediva.

Insomma, asciugare le mani con un tovagliolo di carta dopo averle lavate con il sapone sembra essere l’opzione igienica migliore.

 

Giuseppe Papagni

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *