Papagni (OPI BAT): “Con la mancata assunzione di personale nella ASL BT si stanno compromettendo le prestazioni sanitarie per i cittadini”
Trani, 28 luglio 2018. E’ l’allarme lanciato dall’ordine delle professioni infermieristiche della sesta provincia pugliese, contro una politica sanitaria che penalizza i cittadini.
“Denunciamo ciò che stiamo vivendo. L’abbassamento dei Livelli di Assistenza è dovuto alla cattiva gestione del personale ed alla mancata e scorretta programmazione del fabbisogno di personale. Nella ASL BT, in particolare al “Bonomo” di Andria, si corre il rischio di accorpare reparti e ridurre i servizi che vengono erogati ai cittadini”.
Sono queste alcune delle parole pronunciate dal Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della BAT Giuseppe Papagni in riferimento ai tagli ed agli enormi disagi registrati nella sanità pugliese, dove la sospensione temporanea dei ricoveri dell’U.O. di Cardiologia del P.O. di Bisceglie “Vittorio Emanuele II”, disposta fino al prossimo 10 agosto, è solo l’ultimo tassello di un puzzle che delinea le problematiche e le criticità che la sanità della sesta provincia pugliese sta affrontando.
“Il problema non è solo dei disservizi dell’ASL BT – continua il Presidente OPI BAT – ma anche della mancata assunzione di personale infermieristico sia dal concorso, i 34 Infermieri vincitori aspettano di essere convocati per la firma del contratto, sia da avvisi pubblici, con bando scaduto l’anno scorso a cui non è ancora seguita la delibera della graduatoria da utilizzare per queste occasioni di estrema urgenza”.
Il Presidente dell’OPI BAT Papagni invita alla fine il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ad intervenire ed accogliere le esigenze dei cittadini in un periodo, quello estivo, che vede la riduzione del personale sanitario dovuta alle ferie estive, in un territorio con una forte vocazione turistica.
“L’ordine delle Professioni Infermieristiche farà tutto ciò che servirà per tutelare la salute dei cittadini, garantire le cure anche in questo particolare periodo” – conclude il Presidente Papagni.
Redazione NurseTimes
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