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Ccnl, il Consiglio d’Europa reputa corretta la procedura del reclamo di Nursing Up

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Ccnl, il Consiglio d’Europa reputa corretta la procedura del reclamo di Nursing Up
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L’organizzazione internazionale dà tempo all’Italia fino al 18 settembre per presentare osservazioni sul ricorso contro l’esclusione dei sindacati non firmatari dai tavoli di contrattazione.

Il presidente della Comitato europeo dei diritti sociali ha fissato la data del 18 settembre come termine entro il quale il Governo italiano potrà presentare osservazioni sull’ammissibilità del reclamo di Nursing Up contro l’esclusione delle sigle non firmatarie del Ccnl dalle trattative integrative, nonché sulla richiesta di misure immediate. Lo fa sapere in una nota il sindacato degli infermieri Nursing Up, dopo aver ricevuto dal Consiglio d’Europa una lettera indirizzata al presidente Antonio De Palma e ai suoi legali rappresentanti.

“Il reclamo in sede internazionale – dichiara De Palma – è doveroso e ci serve per contestare la legittimità dell’articolo 8 del Ccnl. Per noi si tratta di una norma, come più volte ribadito, in palese contrasto sia con quanto sancito dall’articolo 39 della Costituzione, sia con l’articolo 11 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo in tema di tutela delle libertà di riunione e di associazione, in cui rientrano anche le libertà sindacali”.

Nella missiva, il Consiglio d’Europa informa che “il reclamo datato 4 luglio 2018, presentato dal Nursing Up contro l’Italia, ha seguito correttamente la procedura dei reclami collettivi della Carta Sociale Europea”. Il suddetto procedimento, inoltre, “è stato registrato con il numero 169/2018 e trasmesso al Comitato Europeo dei Diritti Sociali”.

La fissazione del termine del 18 settembre prossimo – si legge nel documento – è stata stabilita “in conformità con l’articolo 6 del protocollo addizionale della Carta Sociale Europea, riguardante il sistema dei reclami collettivi e in applicazione delle regole del Comitato europeo dei diritti sociali”.

L’organismo darà poi un parere sulle eventuali violazioni della Carta Sociale Europea e, di conseguenza, sull’esigenza che la norma impugnata venga cancellata dalla legislazione italiana. Con il suo reclamo, Nursing Up chiede al Comitato dei diritti sociali del Consiglio d’Europa di esprimersi sulla vicenda che vede il sindacato degli infermieri opporsi all’esclusione dai tavoli della contrattazione integrativa e decentrata nelle aziende sanitarie e ospedaliere italiane.

Redazione Nurse Times

 

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