Facebook si prefissa così di ridurre “il ranking dei gruppi e delle pagine che diffondono informazioni errate sulle vaccinazioni in News Feed e Search. Questi gruppi e pagine non saranno inclusi nelle raccomandazioni o nelle previsioni quando digiti nella ricerca”.
In secondo luogo il social s’impegna a cercare, individuare ed eliminare annunci no-vax.
“Abbiamo anche rimosso le relative opzioni di targeting, come “controversie sui vaccini”. Per gli account pubblicitari che continuano a violare le nostre norme, potremmo adottare ulteriori provvedimenti, come la disattivazione dell’account pubblicitario” continua a spiegare la Bickert.
Inoltre Facebook non mostrerà o raccomanderà discussioni contenenti informazioni errate sulle vaccinazioni nella sezione “cerca” o in quella degli hashtag di Instagram.
Nuovi protocolli verranno utilizzati per identificare le notizie false basandosi sulle informazioni fornite dall’Organizzazione mondiale della sanità e dai centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie. Se una possibile fake news corrisponde a questi criteri, allora Facebook agirà contro di essa.
Oltre a un’azione di pulizia, come ha fatto pure Pinterest, Facebook controbatterà ai no-vax dando spazio alle informazioni corrette. “Stiamo esplorando i modi per fornire alle persone informazioni più accurate, dalle organizzazioni di esperti sui vaccini, in cima ai risultati per le ricerche correlate, su pagine che ne discutono e sugli inviti a partecipare ai gruppi sull’argomento”, conclude Monika Bickert.
Fonte: Facebook
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