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Dopo YouTube anche Facebook bandisce i contenuti NoVax

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Dopo YouTube anche Facebook bandisce i contenuti NoVax
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Dopo la decisione di YouTube di bandire i contenuti NoVax (leggi articolo), anche la piattaforma Facebook ha deciso di non dare loro più visibilità.
Ad annunciarlo è Monika Bickert, vice presidente responsabile delle politiche globali, illustrando i vari passaggi della “strategia d’attacco” sulla newsroom del social network.

Facebook si prefissa così di ridurre “il ranking dei gruppi e delle pagine che diffondono informazioni errate sulle vaccinazioni in News Feed e Search. Questi gruppi e pagine non saranno inclusi nelle raccomandazioni o nelle previsioni quando digiti nella ricerca”.

In secondo luogo il social s’impegna a cercare, individuare ed eliminare annunci no-vax.

“Abbiamo anche rimosso le relative opzioni di targeting, come “controversie sui vaccini”. Per gli account pubblicitari che continuano a violare le nostre norme, potremmo adottare ulteriori provvedimenti, come la disattivazione dell’account pubblicitario” continua a spiegare la Bickert.

Inoltre Facebook non mostrerà o raccomanderà discussioni contenenti informazioni errate sulle vaccinazioni nella sezione “cerca” o in quella degli hashtag di Instagram.

Nuovi protocolli verranno utilizzati per identificare le notizie false basandosi sulle informazioni fornite dall’Organizzazione mondiale della sanità e dai centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie. Se una possibile fake news corrisponde a questi criteri, allora Facebook agirà contro di essa.

Oltre a un’azione di pulizia, come ha fatto pure Pinterest, Facebook controbatterà ai no-vax dando spazio alle informazioni corrette. “Stiamo esplorando i modi per fornire alle persone informazioni più accurate, dalle organizzazioni di esperti sui vaccini, in cima ai risultati per le ricerche correlate, su pagine che ne discutono e sugli inviti a partecipare ai gruppi sull’argomento”, conclude Monika Bickert.

Simone Gussoni

Fonte: Facebook

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