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Opi Torino: una giornata di festa e aggregazione con “Infermierinfesta”

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Opi Torino: una giornata di festa e aggregazione con "Infermierinfesta"
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In tanti a Grugliasco per “Infermierinfesta”: dall’assessore regionale Saitta un “grazie” agli infermi

Una giornata di festa, di aggregazione ma anche di informazione e confronto, quella che si è svolta ieri nel verde del parco “Le Serre” di Grugliasco in occasione di “Infermierinfesta”.

Un appuntamento, organizzato da Opi Torino, per celebrare la giornata Internazionale dell’Infermiere e offrire un contatto diretto tra professionisti della sanità e utenti.

«Il primo obiettivo dell’Ordine è la tutela del cittadino e dei professionisti. Per noi è una giornata importante – spiega il presidente Massimiliano Sciretti – perché l’iniziativa ha voluto coinvolgere proprio i cittadini e festeggiare gli infermieri. L’infermieristica di famiglia è il ruolo centrale per dare le risposte a quei bisogni di salute che hanno sempre più caratteristiche sanitarie e sociosanitarie con delle fragilità importanti».

Oltre 500 visitatori hanno potuto passeggiare tra gli stand e assistere a dimostrazione dal vivo di tecniche e manovre di primo soccorso da attuare in situazioni di emergenza.

Oppure farsi misurare la pressione sanguigna e la glicemia. Una festa, che si è conclusa in tarda serata dopo alcuni concerti, che ha visto la partecipazione anche di ospiti importanti.

A fare gli onori di casa è intervenuto il sindaco di Grugliasco Roberto Montà: «Una giornata che ha tenuto insieme l’idea di un momento di festa e di riconoscimento del vostro delicato lavoro di infermieri, che rappresenta un perno fondamentale della sanità del nostro paese. Un evento che abbiamo aperto con piacere alla  cittadinanza. Credo che il rapporto tra professione e educazione alla salute sia un bel messaggio e una grande occasione di crescita delle nostre comunità».

Dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta non sono mancati gli elogi nei confronti delle professioni infermieristiche: «Ci siamo incontrati in diverse occasioni – spiega – e avete espresso una giusta preoccupazione sulla carenza del personale sanitario.

Dal 2015 in poi abbiamo sostituito chi è andato in pensione e l’anno scorso, uscendo dal piano di rientro, abbiamo messo a disposizioni 54 milioni per mille assunzioni per il 2019-2020, quando avremo lo stesso numero di dipendenti del 2012. Devo esprimervi un grande ringraziamento.

Oggi il nostro sistema sanitario piemontese nei Livelli essenziali di assistenza è al primo posto in Italia. Se questo è avvenuto, è merito di chi ci ha lavorato. La vostra professione è quella che riguarda il futuro del nostro sistema sanitario. C’è una necessità di assistenza territoriale. 

Dove abbiamo fatto la casa della salute, lì il ruolo fondamentale è svolto dall’infermiere perché è il professionista che sa assolvere meglio il sistema di relazione col paziente cronico».

 

Redazione NurseTimes

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