Prosegue la carenza di dispositivi di protezione individuale che i professionisti della salute devono poter indossare per combattere il Coronavirus e proseguono le inverosimili proposte per sopperire a tali mancanze.
“La carenza DPI a partire dalle tute e/o camici di protezione, delle mascherine nelle diverse tipologie chirurgiche, ffp2 ed ffp3 in tutto il territorio nazionale ed in particolare nelle Aziende sanitarie della nostra regione ma anche nel servizio 118 e’ ormai cronica”, spiega in una nota Carmelo Pullara, vicepresidente della sesta commissione all’Ars e capogruppo di Autonomisti e popolari.
“Avevo, qualche giorno fa, in sede di riunione dell’ufficio di presidenza della commissione sanità con l’assessorato suggerito di utilizzare il Centro avanzato di sterilizzazione del Civico di Palermo per la sterilizzazione, per il riuso, del materiale di protezione individuale del personale sanitario (mascherine, tute etc…) e nell’utilizzo del Laboratorio galenico, sempre del Civico, per la preparazione del liquido disinfettante.
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Ribadisco l’urgenza di questa decisione – conclude Pullara – di cui avevo segnalato la necessita’ gia’ qualche giorni fa, il cui ritardo non sarà presto giustificabile e che mette a rischio la sicurezza e la tutela degli operatori sanitari siciliani, invito, pertanto, l’assessorato e la struttura commissariale a procedere senza indugio dando alle aziende indicazioni per non gettare i dispositivi in utilizzo in vista appunto della loro sterilizzazione”.
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