La replica di Massimo Braganti: “Situazione ereditata dal passato”.
Nursind chiede le dimissioni del direttore generale dell’Azienda sanitaria Friuli Centrale. Non solo, il sindacato ha inoltrato un esposto alla Procura, nel quale si parla di malagestione e incompetenza nell’affrontare l’emergenza, con infermieri mandati allo sbaraglio e sottoposti a turni massacranti, spaventosa carenza di personale, impreparazione, ritardi e improvvisazione della macchina organizzativa,
Il segretario di Nursind Udine, Afrim Caselli, si dice pronto a consegnare alla procura centinaia di messaggi di colleghi sotto pressione, sballottati da un ospedale all’altro. L’ultimo è quello di alcuni infermieri che stanno facendo tamponi sotto la neve e ai quali la direzione ha tolto loro persino i buoni pasto.
Il problema principale è però la carenza di infermieri. Il direttore generale Massimo Braganti respinge gli attacchi al mittente. “Si tratta di una carenza che ho ereditato e alla quale ho cercato di porre rimedio, assumendo 88 persone, anche ragazzi freschissimi di laurea. Ma quando negli anni passati mancava il personale, dov’erano Cgil e Nursind, che ora protestano?”.
La lista delle accuse non si limita comunque alla carenza di personale, rispetto alla quale Nursind fa notare che a marzo, quando si poteva assumere, in graduatoria c’erano 200 nomi. Il sindacato sostiene di avere chiesto alla fine della prima ondata di formare almeno 200 persone per fronteggiare una nuova emergenza Covid. “Se avessi fatto i corsi di formazione – replica Braganti – non avrei potuto mandare oss e infermieri in ferie”.
Redazione Nurse Times
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