Home Massimo Randolfi Visite in Rsa: le linee guida dalle Regioni
Massimo Randolfi

Visite in Rsa: le linee guida dalle Regioni

Condividi
Puglia - Gestori delle Rsa chiedono incentivi per l'assunzione di personale sanitario
Condividi

Approvate in Conferenza delle Regioni le nuove linee guida per visitar ei parenti e gli amici in Rsa. Le linee guida sono state inviate al Governo per essere implementate in un emendamento al Dl Riaperture.

Anche qui sarà necessario il Green Pass che permetterà ai familiari di accedere nelle strutture.

“In alternativa – si legge – può essere validamente utilizzata l’attestazione di una delle condizioni necessarie per il rilascio delle stesse purché non scadute“. Quindi, è sufficiente testimoniare di aver fatto il vaccino, un tampone nelle ultime 48 ore con risultato negativo o essere guarito da Covid.

Visite in Rsa: le regole da seguire

Spetterà alla struttura il compito di gestire la programmazione degli accessi dei familiari lungo l’arco della giornata. L’importante sarà evitare assembramenti. Di norma gli accessi dovranno riguardare non più di due visitatori per ospite per visita e per una durata definita.

Massimo rigore nell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, nel garantire il distanziamento sociale ed evitare qualsiasi forma di assembramento all’interno delle strutture.

”Per evitare assembramenti di persone deve essere assicurato il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra visitatori (estendibile fino a 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio), ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale”, si sottolinea nelle linee guida.

Sconsigliato è l’accesso ai minori per i quali non sia possibile garantire le misure di sicurezza.

Per eventuali uscite degli ospiti dalla struttura sarà necessaria «una specifica autorizzazione da parte delle Direzioni sanitarie-Responsabili medici-Referente Covid-19.

Inoltre in presenza di specifiche condizioni psico-fisiche ”può essere valutata la visita all’interno del nucleo di degenza”.

Infine, vanno privilegiati gli incontri all’aperto.

Fonti: adnkronos.com; sanitainformazione.it

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari): avviso pubblico per 18 posti da oss
Massimo RandolfiO.S.S.

Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari): avviso pubblico per 18 posti da oss

L’Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari) ha indetto un avviso pubblico,...

Per il Magnifico Rettore dell’Università di Trento gli infermieri sono ‘paramedici': la replica dell'OPI
Massimo Randolfi

Per il Magnifico Rettore dell’Università di Trento gli infermieri sono ‘paramedici’: la replica dell’OPI

Replica al Magnifico Rettore dell’Università di Trento: Gli infermieri sono professionisti sanitari, il paramedico...

Professioni sanitarie, via libera della Camera a un'indagine conoscitiva sulle loro problematiche
Massimo Randolfi

Professioni sanitarie, via libera della Camera a un’indagine conoscitiva sulle loro problematiche

“È arrivato il momento di affrontare con massima attenzione e consapevolezza tutti...