L’Holter pressorio o monitoraggio pressorio delle 24 ore (ABPM) è un test non invasivo che consente di registrare la pressione arteriosa continuativamente per 24 ore.
La misurazione avviene mediante un piccolo apparecchio fissato in vita con una cintura.
Si tratta di un test che ha un ruolo chiave nella gestione dell’ipertensione arteriosa, e consente di monitorare la pressione sanguigna molto meglio della singola misurazione che viene effettuata nello studio medico, in farmacia o a casa.
L’holter pressorio è uno strumento portatile, leggero costituito da una cassetta magnetica che il paziente indossa con un borsello o una cintura a contatto con il corpo. Funziona a pile, non dà fastidio e non interferisce con altri apparecchi elettromagnetici.
Attraverso l’holter, al paziente vengono misurati i valori della pressione arteriosa (P.A.) e della frequenza cardiaca (F.C.) durante le 24 ore, sia mentre svolge le sue normali attività quotidiane e di lavoro, sia durante la notte. Le rilevazioni vengono effettuate ogni 15 minuti durante il giorno e ogni 20 durante il sonno.
I dati raccolti vengono poi misurati da un programma statistico che fornisce i valori medi di pressione arteriosa e di frequenza cardiaca di una giornata intera, o solo quelli delle ore diurne-notturne e persino i valori medi di ogni ora.
Il paziente dovrà svolgere la sua giornata normalmente, e segnare su una sorta di diario alcuni dati, come l’ora del risveglio e quella dell’andata a letto, eventuali malesseri, anche passeggeri, e ovviamente l’ora di inizio della misurazione.
Trascorse 24 ore, l’apparecchio potrà essere rimosso.
I dati registrati verranno analizzati dal medico analizzerà che potrà determinare una diagnosi. Il test si considera attendibile quando le misurazioni rilevate siano valide almeno al 70%.
Questo tipo di esame viene prescritto nei pazienti:
- che hanno un’ipertensione arteriosa instabile (con valori pressori che variano da un momento all’altro);
- facilmente emozionabili e quindi facili agli sbalzi pressori;
- ipertesi in terapia farmacologica (per controllare che il farmaco agisca in ogni momento della giornata);
- che, pur avendo la pressione arteriosa normale, durante il giorno accusano sintomi quali vertigini, vampate, sbandamenti, sudore freddo, ecc. legati ad un aumento o abbassamento della pressione.
L’ABPM presenta numerosi vantaggi nella pratica clinica rispetto alla misurazione tradizionale, in quanto raccoglie un numero di misurazioni maggiore a quelle ottenute clinicamente o con l’automisurazione, elimina le variazioni pressorie legate al setting ambulatoriale, “effetto camice bianco”, riduce gli errori da parte del medico e fornisce una misura standardizzata, permette la dimostrazione dell’ipertensione notturna e predice in maniera più precisa la morbosità e la mortalità cardiovascolare.
L’Holter pressorio è un esame che può consigliare e prescrivere solamente il cardiologo, dopo una valutazione cardiologica, e che quindi non possono rientrare nella misurazione “fai da te”.
È importante quindi rivolgersi a centri specializzati.
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Redazione NurseTimes
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