Home Il Direttore Tra Muttillo e De Martino vince la solidarietà. Storia di una querela che si conclude con un nobile gesto (di Muttillo)
Il Direttore

Tra Muttillo e De Martino vince la solidarietà. Storia di una querela che si conclude con un nobile gesto (di Muttillo)

Condividi
Ipasvi Milano, Di Martino replica a Muttillo: «Prima ha annullato il voto, poi mi ha dato uno schiaffo» 1
Condividi

MILANO – Nella storia che vi raccontiamo, ci piace partire dalla fine. Perché, a valle di una lunga diatriba giudiziaria (chiusa con la remissione di querela da parte dell’offeso e il non luogo a procedere da chi era stato chiamato in giudizio), c’è un nobile gesto: la somma di tremila euro, fissata a titolo di risarcimento morale per la parte offesa, verrà interamente devoluta all’associazione “I nodi di Anna Esposito ODV”.

I protagonisti di questa storia a lieto fine sono due infermieri: Giovanni Muttillo, ex presidente dell’allora Collegio Ipasvi di Milano, Lodi, Monza e Brianza e Vincenzo De Martino, attuale consigliere dello stesso Opi lombardo.

E’ dicembre del 2017 quando le elezioni per il rinnovo degli organismi dell’Ipasvi, si infiammano sino a sfociare, dopo l’esito del voto, in alcune dichiarazioni offensive da parte di De Martino nei confronti di Muttillo. Parole pesanti pubblicate su facebook e rilanciate anche in alcuni resoconti di stampa sul nostro giornale. Muttillo decide di querelare De Martino e la vicenda, come da logica conseguenza, finisce in Tribunale.

La prima udienza viene fissata per novembre del 2021 (dopo quattro anni), ma bastano pochi mesi perché la questione si risolva fuori dalle aule di giustizia. Le parti (Giovanni Muttillo e Vincenzo De Martino) hanno trovato un accordo stragiudiziale.

L’ex presidente dell’Ipasvi di Milano rimette la querela e, così, nell’udienza del 23 febbraio scorso, il Pubblico ministero chiede il non luogo a procedere nei confronti di De Martino. Che, dal suo canto, in una lettera ammette di aver esagerato nei confronti di Muttillo. Tra le parti si decide anche di fissare un risarcimento, a titolo di risarcimento morale, di tremila euro.

Quella somma, spiega Muttillo, sarà devoluta interamente all’associazione “I nodi di Anna Esposito ODV” “per la stima e la condivisione dei valori di crescita della professione infermieristica e per sostenere la ricerca scientifica dell’associazione”.

Quando una brutta storia riesce a svoltare e scrivere un lieto fine.

Salvatore Petrarolo

Allegato

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *