Per il personale infermieristico (indennità infermieristica) vanno da 3.775,45 a 4.736,87 euro. Per quello non infermieristico (indennità tutela malato) vanno da 3.175,75 a 4.039,69 euro.
Di recente Antonio Naddeo, presidente Aran, ha annunciato, attraverso le pagine del suo blog, l’arrivo della firma definitiva del Ccnl sanità (2019-2021) prevista per fine settembre. L’accordo economico riconosce, a decorrere dal 1° gennaio 2021, un incremento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi e una rivalutazione dei fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro mese per 13 mensilità.
Considerando anche le nuove indennità, l’accordo raggiunto consentirà di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro medi mese, corrispondenti a una percentuale di rivalutazione del 7,22%. Gli arretrati previsti vanno da 2.268,41 a 3.135,49 euro per tutto il personale, a seconda della posizione economica di appartenenza. Per il personale infermieristico (indennità infermieristica) vanno da 3.775,45 a 4.736,87 euro, mentre per il personale sanitario non infermieristico (indennità tutela malato) vanno da 3.175,75 a 4.039,69 euro.
Di seguito la tabella dettagliata in relazione al livello economico (fonte: Nursind).

Redazione Nurse Times
- La dott.ssa Ferraro presenta la tesi sull’educazione terapeutica ed assistenza infermieristica al paziente portatore di enterostomia
- Next 2.0 “La telemedicina nell’assistenza al paziente con SLA: il ruolo dell’infermiere di famiglia nella presa in carico multidisciplinare”
- La dott.ssa Mummolo presenta la tesi “Tra etica e realtà: il moral distress come ferita nascosta dell’assistenza studio monocentrico”
- San Raffaele, notte di ordinaria follia: così l’Italia scopre che risparmiare sugli infermieri costa molto più del loro stipendio
- Cittadinanzattiva Lazio si costituirà parte civile in relazione allo scandalo emerso in questi giorni sulle persone dializzate
Lascia un commento