La dott.ssa Simona Di Matteo consegue la laurea in infermieristica presso l’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli” dissertando la tesi dal titolo “Gestione infermieristica delle tossicità da trattamento combinato chemio e radioterapico per i tumori testa-collo”
Abstract
Le neoplasie del distretto testa-collo, colpiscono ogni anno 600.000 persone nel mondo, classificandosi al quinto posto tra i tumori più diffusi. Sono neoplasie maligne che si sviluppano a partire dai tessuti del tratto aero-digestivo superiore o delle cavità nasali e dei seni paranasali. In Italia, secondo le stime dell’AIOM 2021, ogni anno sono diagnosticati circa 25.000 nuovi casi e l’età media è di 63 anni di cui i 2/3 sono uomini. I fattori di rischio maggiormente responsabili dell’insorgenza di queste neoplasie sono rappresentati dall’alcol e dal fumo l’uso di entrambe queste sostanze è responsabile del 75% dei casi. I pazienti con tumore testa-collo sono particolarmente esposti a una compromissione della qualità di vita per il ruolo anatomo-funzionale centrale di questa regione deputata a funzioni primarie quali la respirazione, la deglutizione e la fonazione, per cui possono presentarsi principalmente sintomi multipli e simultanei come la dispnea, la disfonia e la disfagia.
La diagnosi avviene in prima istanza attraverso l’esame clinico ed endoscopico successivamente con alcune metodiche di imaging quali: RM , TC, ecografia del collo e PET-TAC che permettono una migliore accuratezza nella valutazione dell’estensione del tumore. Le scelte terapeutiche sono rappresentate dalla chirurgia, radioterapia e chemioterapia, utilizzate secondo diverse combinazioni. Il trattamento intensivo genera molteplici problemi tra cui la tossicità acuta e tardiva correlata al trattamento stesso in quanto sia la radioterapia (RT) che la chemioterapia (CT) sono gravate da effetti collaterali gravi, soprattutto quando i due trattamenti sono combinati tra loro pertanto, la prevenzione e la gestione delle tossicità, specie se acute, è oggi una sfida cruciale poiché la guarigione del paziente con tumore testa-collo è legata soprattutto al completamento del trattamento chemio-radioterapico e alle dosi programmate nei tempi corretti.
L’assistenza infermieristica al paziente con tumore testa collo è altamente specifica poiché viene progettata e valutata a seconda delle necessità assistenziali del singolo paziente. Nella prevenzione dei tumori l’infermiere svolge un ruolo educativo nei confronti della persona , dei familiari e della collettività così come definito dal profilo professionale dell’infermiere D.P.R 739/94 . La qualità delle informazioni che vengono fornite è utile per migliorare l’esperienza della persona, la sua conoscenza della malattia, dei rischi e dei benefici relativi alle terapie. Inoltre le informazioni fornite permettono di adottare i giusti comportamenti di fronte alle tossicità dei trattamenti.
L’infermiere in oncologia, ricopre un ruolo fondamentale all’interno della rete multidisciplinare diversificando la propria assistenza in base agli ambiti (struttura ospedaliera, hospice o domicilio) e in relazione alle varie fasi del percorso di cura. Inoltre l’ infermiere ha un ruolo fondamentale nella continuità assistenziale ricoprendo il ruolo di case manager il quale rappresenta il punto di riferimento per il paziente integrando e coordinando gli interventi necessari al fine di garantire un processo di assistenza personalizzato e coerente con le indicazioni del percorso definito dal gruppo oncologico multidisciplinare (GOM). Nelle varie fasi del percorso di cura l’assistenza infermieristica utilizza il processo di nursing, , la metodologia di pianificazione per obiettivi dell’assistenza così come stabilito dall’art.1 della legge 251/2000.
Lo scopo finale dell’ assistenza infermieristica al paziente con tumore testa-collo è quindi quello di migliorare , mantenere o recuperare la salute, prevenire la malattia e la disabilità, affrontare le paure e la sofferenza, accompagnando il paziente ad affrontare la malattia, il trattamento, la gestione delle tossicità e le relative conseguenze. Questo approccio orienta l’Infermiere nelle decisioni da assumere nella programmazione dell’assistenza personalizzata con l’obiettivo di garantire l’efficacia, l’efficienza e l’appropriatezza delle cure nel rispetto di doveri normativi e dei principi di etica e deontologia professionale.
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Dott.ssa Simona Di Matteo
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