Il fumo non è solo un problema per chi fuma attivamente. È anche una minaccia invisibile che si cela negli ambienti chiusi, mettendo a rischio la salute dei bambini.
Almeno un terzo della popolazione è esposto a questo inquinante all’interno delle proprie abitazioni. Conosciuto come “fumo passivo” o “fumo di terza mano,” questo fenomeno si riferisce all’esposizione involontaria al fumo emesso da persone che non fumano in prima persona ma che respirano il fumo degli altri.
Il fumo passivo emesso da sigarette, pipe o sigari è una miscela complessa di oltre 4.000 sostanze chimiche, sotto forma di particelle e gas, che vengono soffiate nell’aria dai fumatori attivi. Questo fumo contiene numerosi composti tossici, tra cui la nicotina e il monossido di carbonio, che si disperdono rapidamente nell’ambiente circostante, contaminandolo.
Ma il pericolo non finisce qui.
C’è anche il “fumo di terza mano,” che si riferisce ai residui tossici rilasciati che si depositano su superfici, vestiti, oggetti, mobili e persino sulla pelle. Alcuni di questi componenti possono essere assorbiti attraverso la pelle, ingeriti o inalati con la polvere.
Numerosi studi hanno dimostrato che respirare il fumo passivo in casa può causare problemi di salute nei bambini. Questi problemi diventano ancora più gravi se entrambi i genitori fumano. La sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) è stata associata al fumo materno durante la gravidanza, con una stima che dal 25% al 40% dei casi di SIDS sono collegati a questa esposizione.
Sintomi
Rispetto ai bambini dei non fumatori, i figli dei fumatori hanno un rischio tre volte maggiore di avere una morte improvvisa in culla. Inoltre, il fumo passivo è stato collegato a malattie dell’orecchio medio, infezioni croniche dell’orecchio e problemi respiratori come tosse, catarro e broncospasmo nei primi anni di vita.
Le malattie sono particolarmente gravi nei neonati e nei bambini più piccoli, e il rischio aumenta per i bambini nati pretermine o con malattie concomitanti. L’aumento approssimativo del rischio di malattie respiratorie è del 50% se entrambi i genitori fumano.
Prevenzione
È cruciale adottare misure per proteggere i bambini dall’esposizione al fumo passivo e al fumo di terza mano. La soluzione ottimale è smettere di fumare, ma se ciò non è possibile, è importante rendere l’intera casa un ambiente senza fumo.
Non basta fumare in una stanza separata o quando i bambini non sono presenti. Il fumo di terza mano, che si deposita su pareti, mobili e oggetti, può essere altrettanto dannoso quanto il fumo passivo. Fumare in un’automobile è altrettanto pericoloso, anche con i finestrini aperti.
Come Proteggere i Bambini
Per proteggere i bambini dall’esposizione al fumo passivo e al fumo di terza mano, è fondamentale smettere di fumare. Ma se questo non è possibile, segui queste misure preventive:
• Rendi l’intera casa senza fumo.
• Evita di fumare in automobile, poiché anche con i finestrini aperti il rischio di esposizione rimane alto.
• Lava regolarmente gli oggetti e i vestiti che potrebbero essere contaminati dal fumo.
• Fornisci un ambiente pulito e sano per i bambini, senza alcuna esposizione al fumo.
L’esposizione al fumo passivo e di terza mano è una minaccia costante per la salute dei bambini, aumentando il rischio di malattie respiratorie e compromettendo la loro salute a lungo termine. Tutti i bambini hanno diritto a crescere in un ambiente sano e senza fumo, quindi smettere di fumare è fondamentale per garantire un futuro migliore per le nuove generazioni.
Redazione NurseTimes
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