Lo scrivono i senatori del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari sociali, Orfeo Mazzella (capogruppo), Barbara Guidolin ed Elisa Pirro.
“Nelle cronache e sulle pagine dei giornali possiamo leggere due notizie apparentemente scollegate, che invece hanno un filo che le annoda, perché indicano un drammatico declino dell’assistenza in sanità, anche e soprattutto per quanto riguarda le emergenze. La notizia più grave e inaccettabile riguarda il Pronto soccorso di Scafati, chiuso per lavori da giugno e mai sostituito da un punto di pronto intervento, davanti al quale è morta una donna colpita da un malore che non ha potuto ricevere assistenza in tempo”. Così, in una nota, i senatori del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari sociali, Orfeo Mazzella (capogruppo), Barbara Guidolin ed Elisa Pirro.
“Ma anche la seconda notizia è molto seria – proseguono -, perché interessa la truffa di una donna che si fingeva medico nell’ospedale di Bordighera, dove era stata assunta come gettonista per colmare le lacune dettate dalla carenza di personale, dopo che in passato aveva già subito una condanna per aver raggirato migranti e anziani a Torino”.
E ancora: “Questo è il risultato del sottofinanziamento della nostra sanità pubblica e, nella fattispecie, del reparto emergenza-urgenza. E purtroppo i 3 miliardi stanziati dal Governo non sono nemmeno lontanamente sufficienti per rispondere alle criticità del nostro Servizio sanitario nazionale. Eppure negli ultimi giorni abbiamo ascoltato diversi esponenti di Governo e della maggioranza fare il gioco delle tre carte. Abbiamo sentito la premier Meloni e il ministro Schillaci rivendicare finanziamenti a loro dire mai visti. La verità è che siamo di fronte a un pesante definanziamento della sanità pubblica e, mentre il Governo gioca con i numeri, la gente muore o viene messa in pericolo”.
Redazione Nurse Times
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