Panico per la figlia all’apertura dello sportello. Nell’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, un equivoco durante il trasporto di due pazienti anziane ha generato preoccupazione e disagio per le famiglie coinvolte.
Il 26 ottobre, la signora Luisella, settantacinquenne di Monza, era stata portata al pronto soccorso dopo un malore. I medici, dopo gli accertamenti, decisero che poteva essere dimessa per continuare ulteriori esami nei giorni successivi. Per facilitare il ritorno a casa, fu organizzato il trasporto in ambulanza, mentre la figlia avrebbe utilizzato la propria auto.
Il malinteso ha preso vita quando l’ambulanza è giunta a destinazione. La figlia di Luisella ha aperto lo sportello del mezzo, solo per scoprire una paziente sconosciuta. La donna insisteva di chiamarsi Maria e negava di abitare nella zona indicata, nonostante i tentativi del personale sanitario di ignorare la sua versione.
Solo successivamente si è appreso che anche Maria, presumibilmente dimessa dall’ospedale, aveva bisogno del trasporto a casa. Tuttavia, l’errore nel riconoscimento delle pazienti ha causato un serio disguido. Nel frattempo, Luisella continuava ad attendere in ospedale.
Fortunatamente, l’ambulanza è stata prontamente rimandata per raccogliere Luisella, permettendo finalmente il suo ritorno a casa.
La figlia della signora coinvolta ha espresso preoccupazione per il disorientamento delle famiglie coinvolte e ha sottolineato la gravità di errori simili: “Questi errori non sono ammissibili.”
L’ospedale ha contattato entrambe le famiglie il giorno successivo per scusarsi e ha annunciato l’avvio di un’indagine interna per comprendere i dettagli di questo malinteso e garantire che episodi simili siano prevenuti in futuro.
Redazione Nurse Times
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