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Vittoria in tribunale per gli infermieri contro il mancato riconoscimento delle festività infrasettimanali

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Abusi sessuali su minore disabile: infermiere condannato
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Nursing Up. Sentenze epocali in Lombardia e in Campania

Il Presidente Nazionale del Nursing Up, Antonio De Palma, ha annunciato con soddisfazione recenti vittorie legali contro il Fatebenefratelli di Milano e la Asl di Salerno, evidenziando la questione critica del mancato riconoscimento delle ore di lavoro degli infermieri turnisti durante i festivi infrasettimanali.

Queste sentenze, riconosciute come importanti, sottolineano la necessità di tutelare i diritti professionali degli operatori sanitari, sottolineando l’impegno del sindacato Nursing Up nel supportare i propri membri in queste battaglie legali.

La questione centrale riguarda il mancato riconoscimento economico che spetta per contratto agli infermieri turnisti per le ore lavorate durante i festivi infrasettimanali.

De Palma ha denunciato l’accanimento in alcuni casi da parte delle Asl, difendendo posizioni palesemente illegittime ed inique, mettendo in luce la piaga della mancata valorizzazione dei professionisti dell’assistenza.

La sentenza della Corte di Cassazione del 25 gennaio 2021, n. 1505, ha avuto un impatto significativo. Nel caso dei 40 lavoratori della ASST Fatebenefratelli – Sacco di Milano, il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso, condannando l’azienda a corrispondere la maggiorazione del 30% o del 50% a titolo di compenso per il lavoro straordinario festivo, oltre agli interessi di legge e agli arretrati.

Un’altra battaglia legale è stata combattuta contro l’Asl di Salerno.

Gli infermieri turnisti hanno diritto al riconoscimento economico del lavoro svolto durante i festivi infrasettimanali, anche in assenza della richiesta di riposi compensativi entro 30 giorni.

De Palma ha evidenziato l’importanza di far valere i diritti professionali, sottolineando che, nonostante le vittorie legali, la realtà sanitaria in Italia presenta ancora sfide significative per gli operatori dell’assistenza. La legge è dalla parte del Nursing Up, ma la situazione nelle aziende sanitarie, da nord a sud, indica la necessità di un comportamento equo e della valorizzazione dei professionisti dell’assistenza.

Redazione Nurse Times

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