Dopo appena dieci mesi, Luca Gelati, direttore facente funzioni del servizio delle professioni sanitarie dell’Ast Ascoli Piceno, l’ascia l’Azienda sanitaria territoriale marchigiana. Ha infatti accettato l’incarico di direttore assistenziale dell’Ausl Romagna.
Durante la permanenza di Gelati sono stati sviluppati e portati avanti 38 progetti di innovazione organizzativa e professionale, che hanno riguardato diverse aree, tra cui l’ottimizzazione dei processi operativi, l’introduzione di nuove tecnologie e metodologie di lavoro, nonché lo sviluppo di programmi formativi avanzati per il personale sanitario, con evidenti risvolti migliorativi sull’assistenza ai pazienti. Ora, per far fronte alla sua partenza, la direzione generale dell’Ast Ascoli Piceno ha iniziato la ricerca di un sostituto provvisorio, che sarebbe stato individuato nel fisioterapista Massimo Massetti.
Nell’ambiente infermieristico, comunque, il clima è molto teso, specie dopo la decisione dell’Ast Ascoli Piceno di assumere per i cambi ferie estivi solo 15 infermieri, a fronte dei 52 richiesti. Il problema è che non si trovano nemmeno infermieri da assumere tramite agenzie interinali.
L’Ast Ascoli Piceno ha l’assoluta necessità di coprire i numerosissimi turni scoperti, anche attraverso le prestazioni aggiuntive al costo medio di 480 euro per ciascun turno. “Ma autorizzando indebitamente a effettuare dette prestazioni anche i coordinatori e le posizioni organizzative, pur se tutte queste eterodosse iniziative verosimilmente non serviranno a conseguire l’obiettivo”, attaccano i sindacati Cgil, Cisl, Ugl, Fials e Nursing.
E aggiungono: “Lo avevano detto tutti, funzionari dell’Azienda e sindacalisti, che 15 infermieri a tempo determinato non sarebbero stati sufficienti a garantire la fruizione delle ferie al personale. Ma la direzione, ostinatamente, aveva limitato le assunzioni a tale risibile numero di operatori sanitari, mentre ora si sta andando alla ricerca spasmodica di infermieri, per un numero di gran lunga superiore. In piena estate, però, è impossibile trovarli”.
Nonostante la delicata situazione, per i sindacati permane però “il gravissimo e illegittimo divieto da parte della direzione di accogliere le istanze di assegnazioni provvisorie ad Ascoli di infermieri genitori di figli di età inferiore ai tre anni e di mobilità in entrata”.
Redazione Nurse Times
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