“Le misure messe in campo, da ultimo il preannunciato strumento dell’arresto in flagranza anche differito, vanno bene. Il problema, però, è che si continua a non agire sulle cause strutturali”. A dirlo è Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind.
“Non c’è niente, sia chiaro, che possa giustificare minimamente le aggressioni ai medici e agli infermieri – continua Bottega – , ma è un dato di fatto che, se la stragrande maggioranza dei casi di cronaca si registrano nella sanità pubblica rispetto a quella privata, vuol dire anche che il servizio offerto dal Ssn non è adeguato”.
Ecco perché secondo il segretario Nursind, “è prioritario intervenire sulla carenza di personale e mettere in campo misure per migliorare la qualità di vita e lavoro all’interno delle strutture ospedaliere”.
Redazione Nurse Times
Articoli correlati
- Aggressioni al personale sanitario, ministro Schillaci dice sì all’arresto in flagranza differito. Le reazioni di Fnopi e Nursing Up
- Aggressione al Policlinico Riuniti di Foggia, Anelli (Fnomceo): “Applicare l’arresto in flagranza differita”
- Assistente infermiere, Bottega (Nursind) è favorevole: “Un’opportunità, non una minaccia”
- Bottega (Nursind): “Entro 6-8 anni molti ospedali potrebbero chiudere per mancanza di infermieri”
- Bottega (Nursind): “Facciamo chiarezza sugli arretrati del Contratto 2022-2024”
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento