L’infortunio è un danno imprevedibile, dovuto a una causa violenta, che si manifesta durante l’orario di lavoro o in itinere (per esempio nel tragitto di andata o ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, purché non si effettuino deviazioni del percorso o interruzioni), o per cause fortuite.
Come funziona l’infortunio per gli infermieri? Per tutto il periodo di assenza dal lavoro l’infermiere ha diritto a percepire la normale retribuzione, spettante senza alcuna riduzione per i primi nove mesi di assenza dal lavoro. Trascorso tale periodo, si ha diritto al 90% della retribuzione per i successivi tre mesi di assenza e al 50 % della propria retribuzione per gli ulteriori sei mesi del periodo di conservazione del posto previsto.
Cosa prevede il Ccnl infermieri 2024 per i giorni di infortunio
L’ente che si occupa degli infortuni è l’Inail. Ogni infermiere dipendente vittima di infortunio ha l’obbligo di comunicarlo immediatamente al proprio datore di lavoro, anche in caso di lesioni di lieve entità. In base all’entità del danno il lavoratore può recarsi direttamente al pronto soccorso, dal medico curante o dal medico del lavoro dell’azienda, se presente.
È importante comunicare le condizioni in cui è avvenuto l’infortunio, l’orario, la dinamica e i danni riportati. Il certificato medico viene inviato per via telematica al datore di lavoro e all’Inail. In caso di infortunio, gli infermieri hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro fino alla completa guarigione, fino ad un massimo di 18 mesi, prorogabili di altri 18 in caso di condizioni particolarmente gravi.
Le assicurazioni per gli infortuni degli infermieri
Agli infermieri è sempre consigliata la stipula di una copertura assicurativa personale, a protezione da eventuali infortuni che si possano subire durante lo svolgimento della propria attività lavorativa. Avere la possibilità di ottenere un rimborso delle spese sostenute dopo un trauma da infortunio, oltre a ciò che viene garantito dall’ente pubblico, può infatti garantire maggiori sicurezza e tranquillità al lavoratore.
Redazione Nurse Times
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