La corsa è uno degli sport più diffusi e apprezzati, adatto a persone di tutte le età per la sua semplicità e accessibilità. Contribuisce al benessere generale dell’organismo e, se praticata con attenzione, può anche favorire la salute delle articolazioni. Tuttavia, alcuni aspetti di questa attività fisica, come la ripetizione dei movimenti e l’impatto sul terreno, possono esporre a infortuni al ginocchio, tra cui il comune “ginocchio del corridore” o sindrome della bandelletta ileotibiale (ITB). Vediamo cos’è, come si manifesta e quali precauzioni adottare per correre senza rischi.
Cos’è il ginocchio del corridore?
La sindrome della bandelletta ileotibiale è una delle patologie più comuni nei runner. Si tratta di un’infiammazione dolorosa che interessa la zona ileotibiale, l’ultimo tratto della fascia lata che riveste i muscoli superficiali della coscia. Il sintomo principale è il dolore, spesso acuto e localizzato nella parte esterna del ginocchio, che può peggiorare con il movimento. L’insorgenza di questo disturbo è tipica della corsa e di altri sport che richiedono movimenti ripetitivi, e si manifesta soprattutto quando il carico sull’articolazione è elevato o non ben distribuito.
Come comportarsi in caso di dolore al ginocchio
Quando si avverte dolore al ginocchio durante la corsa, è fondamentale interrompere subito l’attività. Il dolore articolare di tipo meccanico non è mai indice di uno sforzo positivo, ma segnala un potenziale problema che va indagato. Consultare un ortopedico permette di valutare eventuali esami e trattamenti per risolvere il disturbo e ridurre il rischio di danni permanenti. Una volta superato l’infortunio, è possibile riprendere gradualmente la corsa, adottando alcune misure preventive per proteggere le articolazioni.
Come prevenire il ginocchio del corridore e gli infortuni articolari
Per evitare infiammazioni e dolori al ginocchio, è utile seguire alcuni consigli:
1. Usare scarpe adatte: Le calzature specifiche per la corsa aiutano ad ammortizzare l’impatto con il terreno e a distribuire il carico, riducendo il rischio di sovraccarichi. Prima di acquistare un paio di scarpe, è consigliato provarle e assicurarsi che siano confortevoli per il proprio piede.
2. Scegliere il terreno giusto: Correre su superfici morbide, come sterrato o erba, è meno traumatico per le articolazioni rispetto all’asfalto o al cemento, che aumentano il rischio di infiammazioni.
3. Allenarsi gradualmente: Per i principianti è importante iniziare con sessioni brevi e su percorsi semplici, aumentando progressivamente intensità e durata. Questo permette al corpo di adattarsi all’attività riducendo lo stress su muscoli e articolazioni.
4. Fare riscaldamento: Prima di iniziare a correre è utile riscaldare i muscoli della gamba, eseguendo stretching ed esercizi mirati per gli arti inferiori, in modo da preparare le articolazioni allo sforzo.
5. Controllare il peso corporeo: Mantenere un peso equilibrato riduce il carico su ginocchia, anche e colonna vertebrale, diminuendo il rischio di dolori articolari e infiammazioni.
6. Effettuare un controllo medico preventivo: Prima di intraprendere la corsa è consigliato sottoporsi a un check-up per verificare le proprie condizioni fisiche ed escludere eventuali patologie che potrebbero essere aggravate dall’attività sportiva.
7. Rivolgersi a un trainer qualificato: Chi corre a livello agonistico, partecipa a competizioni o desidera migliorare le proprie prestazioni dovrebbe seguire un programma di allenamento supervisionato, che tenga conto della preparazione fisica e della salute complessiva.
A che età praticare la corsa e quando preferire altre attività
La corsa può essere praticata fin da adolescenti, quando risulta particolarmente utile per lo sviluppo muscolare e osseo, specie se abbinata ad altre attività aerobiche, come il nuoto. Generalmente, i benefici della corsa si mantengono fino ai 40 anni, favorendo il controllo del peso e riducendo il rischio di patologie come l’osteoporosi.
Dopo i 45 anni, invece, è spesso preferibile sostituire la corsa con attività a minore impatto sulle articolazioni, come ciclismo, trekking o camminata, poiché con l’avanzare dell’età aumenta il rischio di usura della cartilagine. Anche il sovrappeso o una scarsa preparazione fisica possono aumentare il rischio di disturbi articolari in età avanzata.
La corsa è un’attività fisica che può apportare numerosi benefici, ma è essenziale monitorare la propria condizione fisica e adottare le giuste precauzioni per evitare sovraccarichi e infortuni al ginocchio. Con le giuste scarpe, un terreno adeguato e un allenamento progressivo, è possibile correre in sicurezza e godere dei benefici di questo sport anche nel lungo termine.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.humanitas.it
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