ROMA, 9 NOVEMBRE 2024 – Gli infermieri italiani lanciano un grido d’allarme: schiacciati da carichi di lavoro eccessivi, retribuzioni inadeguate e costretti a indebitarsi per arrivare a fine mese. Il Congresso Nazionale del Nursing Up, tenutosi l’8 novembre 2024, ha portato alla luce i risultati di un’indagine drammatica sulla condizione di oltre 3.000 professionisti. Il 98% degli intervistati si sente sottovalutato economicamente, il 71% ha dichiarato di ricorrere a prestiti per le spese quotidiane, e il 75% sconsiglierebbe la propria professione.
Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up, ha dichiarato: “Questi numeri sono un grido d’allarme che non può più essere ignorato. Gli infermieri sono le colonne portanti della sanità, eppure sono in crisi. Se la politica sanitaria non interviene, il sistema è destinato a crollare.”
Un’indagine allarmante sulla crisi della professione infermieristica
L’indagine “#LATUAVOCECONTA” è stata condotta su un campione di oltre 3.000 infermieri italiani, tracciando un quadro estremamente preoccupante. Gli stipendi risultano sempre più insufficienti, costringendo molti professionisti a ricorrere ai prestiti per sostenere le spese di base. Le difficili condizioni lavorative e la mancanza di adeguato riconoscimento economico hanno portato il 75% degli intervistati a sconsigliare la propria professione ad amici e familiari.
Giulia Cellini e Daniele Notarrigo, due infermieri italiani che lavorano all’estero, hanno espresso il desiderio di rientrare in Italia, ma solo a fronte di un vero cambiamento nelle politiche sanitarie nazionali. Secondo De Palma, l’esodo di professionisti qualificati è la prova di un sistema al collasso.
Protesta del 20 novembre: infermieri e medici uniti per la sanità pubblica
Il Nursing Up ha annunciato una nuova protesta il 20 novembre, alla quale parteciperanno anche i medici. De Palma ha ricordato le conquiste ottenute negli anni dal sindacato, tra cui l’introduzione dell’indennità di specificità infermieristica grazie alla storica manifestazione al Circo Massimo nel 2020. Tuttavia, il raddoppio dell’indennità è stato consegnato solo in parte, escludendo le ostetriche.
“I soldi li meritiamo tutti e subito. Non possiamo aspettare!” ha dichiarato De Palma. “Chiediamo stipendi adeguati e rispetto per il nostro lavoro. Senza infermieri, il sistema sanitario è destinato a crollare.”
Appello del Nursing Up: il futuro della sanità pubblica è a rischio
Il Nursing Up si rivolge alle istituzioni con un appello urgente: “Siamo stati il primo sindacato a ottenere risultati concreti, ma ora è necessario di più. Vogliamo rispetto e valorizzazione immediata. Senza di noi, il futuro della sanità pubblica è seriamente compromesso.”
La manifestazione del 20 novembre sarà un momento cruciale per il futuro degli infermieri italiani e per tutto il sistema sanitario nazionale.
Redazione NurseTimes
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