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50 anni di storia dell’infermieristica: presentiamo il nuovo direttivo ANIN

Aggiornato 3 mesi fa2 min di lettura

Giovanni "Vi presento l'Anin, l'associazione degli infermieri di neuroscienze"

L’Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN) rappresenta un unicum nel panorama delle associazioni scientifiche infermieristiche italiane, distinguendosi non solo per le tematiche altamente specialistiche di cui si occupa, ma anche per l’impegno costante e profondo nel promuovere lo sviluppo culturale e professionale dell’infermieristica.

Nel 2025, celebriamo con orgoglio il 50° anniversario dalla fondazione dell’associazione, un traguardo che ci offre l’opportunità di riflettere su quanto l’impegno di ANIN sia stato cruciale per l’evoluzione della professione infermieristica fino ai giorni nostri.

Le numerose iniziative formative e congressuali organizzate su tutto il territorio nazionale, insieme alla creazione della prestigiosa rivista NEU, hanno conferito ad ANIN una rilevanza notevole tra le società scientifiche italiane. Questi sforzi hanno facilitato collaborazioni fruttuose e consolidato l’affetto e la stima da parte degli associati.

Gli ultimi anni hanno visto gli infermieri fronteggiare sfide senza precedenti, con la pandemia che ha messo a dura prova tutte le professioni sanitarie, in particolare quella infermieristica. La crisi ha rivelato le difficoltà intrinseche, riducendo l’attrattività della professione per i giovani studenti. Ciò si è tradotto in un calo delle iscrizioni ai corsi di laurea in infermieristica e in un aumento dell’abbandono delle corsie ospedaliere da parte dei professionisti, che hanno scelto altre strade lavorative, causando anche un disinteresse verso le società scientifiche.

Il nuovo consiglio direttivo di ANIN ha fissato l’ambizioso obiettivo di ricostruire il legame di fiducia con i professionisti che quotidianamente operano nelle corsie dei nostri ospedali, garantendo un’assistenza di qualità nonostante le avversità. L’intento è di ristabilire quel legame che ha trasformato il “lavoro” dell’infermiere in una vera e propria professione, utilizzandolo come leva per uscire dalla crisi attuale.

Puntiamo quindi a incrementare l’attività sul territorio proprio chiedendo maggiore collaborazione da parte dei nostri iscritti, aprendo le candidature per gli incarichi di funzione, ovvero aree tematiche specialistiche dove gli associati che possiedono un profilo adatto a ricoprire tale ruolo, verranno chiamati in causa per discutere su quella determinata tematica, aiutando il consiglio direttivo a raccogliere nuove idee e a fissare nuovi obiettivi.

Sono molti i progetti sul tavolo del nostro consiglio direttivo e siamo sicuri che richiederà un grande impegno portarli a termine.

Il presidente Giancarlo Mercurio e il vicepresidente Erika Pesce, hanno saputo coordinare e indirizzare i progetti nati dal nuovo consiglio direttivo all’indomani dell’insediamento. Consiglio costituito da una componente molto giovane rappresentata dal segretario Francesco Brandi, dal tesoriere Davide Caruzzo e dal consigliere Michele Palazzolo, affiancati da due veterani dell’associazione, i consiglieri Pietro Sturiale e Francesco Tarantini.

Tutti i componenti del consiglio direttivo sono accomunati dall’interesse nei confronti delle neuroscienze maturato in contesti lavorativi specialistici, ciò che nessuno di loro ha in comune con l’altro è l’appartenenza geografica, contiamo che quest’ultima caratteristica possa aiutare ANIN ad estendersi ulteriormente su tutto il territorio nazionale.

Confidiamo nel raggiungimento degli obiettivi prefissati e auspichiamo che la collaborazione con i soci conduca ANIN verso nuovi e promettenti orizzonti, continuando a valorizzare e rafforzare la professione infermieristica nelle neuroscienze.