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La7 “Tagadà”. Falli: “Ospiti non competenti, hanno fornito informazioni estremamente pericolose”

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Sono numerose le proteste degli infermieri italiani che arrivano a questa Redazione sul Talk “Tagadà” andato in onda venerdì 18 marzo su La7. Vi proponiamo il contributo di Francesco Falli, presidente del collegio Ipasvi di La Spezia, infermiere esperto di area critica che, insieme a tutti gli infermieri italiani, ribadisce lo sdegno per quanto detto dalla conduttrice e i suoi ospiti durante la trasmissione (VEDI).

Dopo la presa di posizione della FNC Ipasvi (VEDI) anche la Redazione di NurseTimes ha già inviato una richiesta di rettifica al Direttore di La7 (VEDI)).

La7

Il 18/3 La7 ha trasmesso una puntata di “Tagadà” dedicata a temi molto importanti, derivanti da un episodio avvenuto in un pronto soccorso italiano.

Ospiti in studio, completamente non competenti in merito, hanno fornito informazioni estremamente pericolose. Non conosco la vicenda – purtroppo luttuosa – che è stata descritta ma conosco bene la realtà operativa dei pronto soccorsi. Cioe’ so cosa si fa dentro queste strutture. Lo so perché sono infermiere, e perché sono stato per cinque anni il coordinatore di quello spezzino, proprio quando venne introdotto il triage ( il criterio selettivo di accesso). 

È emerso, da quanto detto in trasmissione, che in un pronto soccorso italiano il triage – o attribuzione del codice di priorità di ingresso –  dev’essere effettuato da un medico. Questo è stato affermato nella vostra trasmissione, quando da vent’anni ormai le linee guida del Ministero della Salute attribuiscono ad infermieri formati questa responsabilità!!

Ma credo che neppure uno sguardo su Google sia stato dato dai redattori sull’argomento della puntata!!

Voi non lo sapete, ma gli infermieri italiani impegnati al triage sono spesso aggrediti, anche fisicamente, proprio per una relativa informazione ed educazione civica legata all’utilizzo di queste strutture.

Trovo gravissimo inseguire solo l’audience, facendo affermazioni completamente scorrette, e fuorvianti per chi, ignaro, dovesse accedere a un pronto soccorso, dopo aver sentito questo insieme di concetti casuali. Trovandosi davanti l’infermiere che cosa dovrebbe pensare!?

Penso di essere un esperto di questo argomento, credo, dopo decenni di attività in questo settore, e rifletto sui contenuti delle altre puntate di Tagadà, che naturalmente non conosco come quella citata: ma se gli argomenti sono trattati con tale superficiale “opinionismo”, si resta davvero molto perplessi. Moltissimo.

Grazie per la vostra attenzione.

Francesco Falli – Infermiere

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