Home Infermieri FNopi Volpe (Opi Taranto): “Opportuno istituire la Carta professionisti della salute”
FNopiInfermieriNT NewsPugliaRegionali

Volpe (Opi Taranto): “Opportuno istituire la Carta professionisti della salute”

Condividi
Sidmi Puglia Conference 2023: video intervista a Pierpaolo Volpe (Opi Taranto)
Condividi

Con la legge 107/2015 l’allora Governo Renzi approvando una riforma strutturale del sistema scolastico denominata la ‘Buona Scuola’ istituì, tra i numerosi interventi, un voucher di 500 euro l’anno destinato ai docenti e da utilizzare per l’aggiornamento professionale attraverso l’acquisto di testi, strumenti digitali, hardware e software, iscrizione a corsi, ingressi a mostre ed eventi culturali, nonché per l’iscrizione a master post laurea.

Dal 2015 ad oggi nessun intervento è stato posto in essere a favore dei professionisti della Sanità che, tra l’altro, sono obbligati per legge all’aggiornamento professionale. E se un professionista sanitario non fosse in regola con i crediti ECM, quindi con l’aggiornamento professionale, incorrerebbe in sanzioni disciplinari e verrebbero meno le tutele delle proprie compagnie assicurative.

Il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Taranto, dott. Pierpaolo Volpe, lancia un appello al Governo.

«Perché non istituire una ‘Carta Professionisti della salute’ così come quella prevista per i docenti della scuola? Durante l’emergenza COVID -spiega- tutti i politici definivano ‘eroi’ gli infermieri, una delle poche professioni sanitarie ad essere stata in prima linea durante la pandemia, ma il passare del tempo ha affievolito i ricordi e le tante promesse fatte sono state dimenticate lasciando spazio -evidenzia il presidente Volpe- ad altre priorità».

Nell’agenda politica non vi è traccia dei tanti riconoscimenti annunciati in fase pandemica a favore degli infermieri che continuano ad essere i più sottopagati d’Europa.

«Ad una scarsa attrattività della professione causata da retribuzioni non certo in linea con le aspettative e la formazione dei professionisti, si aggiungono obblighi formativi, che seppur giusti e condivisibili, ricadono totalmente sugli infermieri, costretti all’aggiornamento continuo a proprie spese; per questo un intervento normativo che riconosca un voucher di 500 euro l’anno per i professionisti della salute da utilizzare per l’aggiornamento professionale -sottolinea Volpe- sarebbe un segnale importante, un primo riconoscimento».

E poi conclude. «L’appello che lancio alla Politica è quello di compensare i tanti obblighi che ricadono sugli operatori sanitari, dalla formazione al domicilio digitale, con provvedimenti che supportino economicamente i professionisti della salute così come previsto per il comparto scuola».

Redazione Nurse Times

Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Sla, trattamento con metilcobalamina rallenta progressione della malattia in alcuni pazienti
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Sla, individuato nuovo biomarcatore: è una proteina che riduce l’appetito

La sclerosi laterale amiotrofica (Sla) è una malattia multifattoriale caratterizzata dalla degenerazione progressiva dei...

CampaniaNT NewsRegionali

Salerno, nuovo scandalo in Rsa: dopo i maltrattatamenti, ecco il raggiro per depredare un’anziana

I carabinieri del Nas, su disposizione del gip del Tribunale ordinario di...

NT NewsRegionaliVeneto

Treviso, uomo tornato dal Congo muore per sospetta febbre emorragica. Il virus misterioso potrebbe essere una forma grave di malaria

Andrea Poloni (foto), 55enne di Trevignano (Treviso) recentemente rientrato da un viaggio in Congo,...