Una notizia riportata da diverse testate giornalistiche che rischia di diventare strumento di propaganda per i No Vax, montando una serie di Fake news sulla morte prematura dell’infermiera.
La nostra mission è riportare i fatti reali, e sicuramente bisognerà aspettare l’autopsia per chiarire quale sia stata la causa reale della morte. Forse si tratta esclusivamente di una tragica fatalità temporale.
Si svolge oggi l’autopsia sul corpo dell’infermiera dell’Istituto portoghese di oncologia (IPO) di Porto.
La famiglia attende il risultato per capire effettivamente cosa abbia portato alla morte di Sonia Azevedo, 41 anni: la donna è stata trovata morta il primo giorno dell’anno, due giorni dopo aver ricevuto il vaccino contro il Covid-19. Dopo l’autopsia il corpo sarà portato a Maia, per essere cremato.
Prima di ciò, la sua famiglia terrà una piccola cerimonia, alla quale solo i membri più stretti potranno partecipare, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia Covid-19.
Sonia lavorava da più di 10 anni nel reparto di pediatria Ipo. Dal giorno della sua morte, amici, colleghi e familiari scrivono sui social network: “Incredulo ho ricevuto la notizia e ancora non ci posso credere. E’ un avvenimento inaspettato per chi ha fatto del suo meglio e aveva ancora tanto da dare”, si legge in una nota.
Anche i genitori dei bambini che sono sono stati ricoverati in ospedale nell’IPO e che hanno conosciuto l’infermiera ricordano con affetto Sonia.
Quest’ultima viveva in una località di Maia, con i genitori e due bambini che sono sotto shock per la situazione. “Ha trascorso il Capodanno con noi e stava bene. Aveva fatto il vaccino, ma non accusava sintomi. Non capisco cosa sia successo”, ha detto Abílio Azevedo, il padre di Sonia Azevedo.
Non ci resta che aspettare i risultati dell’autopsia per fare maggiore chiarezza.
Redazione Nurse Times
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