Trasporterà sangue ed emoderivati. L’iniziativa rientra nel calendario delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo
Dalla vite aerea allo studio sulle dinamiche del volo, Leonardo da Vinci è considerato il precursore del volo, il primo progettista di strumenti e di macchine atte ad alzarsi in cielo. I droni utilizzati da ABzero (azienda spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, “incubata” al Polo Tecnologico di Navacchio) per trasportare sangue ed emoderivati, rappresentano l’evoluzione altamente tecnologica delle macchine immaginate e progettate da Leonardo da Vinci.
E nell’anno delle celebrazioni per i 500 anni dalla sua morte, anche ABzero vuole rendere omaggio al da Vinci: sabato 12 gennaio 2019 il drone salvavita si alzaerà in volo alle 12 (ritrovo alle 11:15) dalla casa natale di Leonardo per raggiungere il Museo Leonardiano, a Vinci (Firenze). La “capsula intelligente”, il cuore della tecnologia sviluppata da ABzero, è chiamato a gestire sia la parte del volo sia il monitoraggio dei beni trasportati, in maniera automatica.
Un volo simbolico, quello di sabato 12 gennaio, come sottolineano i fondatori dell’azienda spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna, sulla rotta tracciata 500 anni fa da Leonardo per trasportare “anche la speranza di una società migliore, che rivolga maggiore attenzione alle esigenze dei pazienti e alla gestione delle risorse della sanità pubblica”. E ancora: “Il nostro progetto rappresenta l’evoluzione del principio della vite aerea leonardiana per un uso scientifico e sociale”.
Nel suo volo il drone coprirà la distanza tra la casa natale e la piazza antistante il museo dedicato a Leonardo, a Vinci. Dopo i voli sperimentali in apertura dell’Internet Festival di Pisa, i primi voli completamente automatici a Pontedera e a Volterra, dove il drone è stato addirittura accompagnato dagli sbandieratori, ABzero prosegue a Vinci la sperimentazione, che porterà al primo servizio di consegna automatica di sangue nei prossimi mesi del 2019.
I droni di ABzero garantiscono la riduzione dei tempi di trasporto da un’ora a soli dieci minuti, aumentano pertanto la qualità di vita dei pazienti e permettono risparmi considerevoli per la sanità pubblica. Il servizio sarà attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e garantirà un’economicità fino a 2mila euro per ogni singolo volo per le aziende sanitarie e gli ospedali.
“Grazie anche al sostegno del programma Por-Fesr della Regione Molise – sottolineano Andrea Cannas (architetto esperto in progettazione e sicurezza) e Giuseppe Tortora (ingegnere biomedico con dottorato in BioRobotica), rispettivamente Chief operating officer e Chief executive officer di ABzero –, Abzero continua a migliorare le proprie tecnologie, sfruttando i finanziamenti ricevuti con attenzione speciale alla comunità. Nei prossimi due anni abbiamo in programma di investire 2.5 milioni di euro per lo sviluppo del nostro business, applicando il know-how della ricerca italiana a prodotti innovativi industriali. Crediamo che questo evento dimostrativo a Vinci, insieme alle celebrazioni che in tutta Italia si svolgeranno in onore di Leonardo nel 2019, possa portare una voce importante per un progetto ad alto impatto sociale come ABzero”.
Aggiunge Roberta Barsanti, direttrice del museo leonardiano e della casa natale di Leonardo, a Vinci: “Abbiamo deciso di ospitare il volo del sistema ABzero perché è un omaggio reale e concreto agli studi leopardiani, che si rinnovano nella tecnologia dell’innovazione odierna e li riscoprono, rendendoli attuali dopo 500 anni, nell’interesse di tutta la comunità”.
Conclude Fabrizio Niglio, direttore dell’Unità operativa di Immunoematologia e trasfusione, a Pontedera (Pisa): “Continuiamo la sperimentazione, valutando l’impatto del volo sui globuli rossi e sulle piastrine nell’ambito della sperimentazione sottoscritta dalla direzione sanitaria degli ospedali di Pontedera e Volterra a dicembre 2018, sotto la mia supervisione medica”.
Per la validazione scientifica e sperimentale del sistema, Abzero può contare sul supporto medico dell’Unità Operativa di Immunoematologia e Trasfusione di Pontedera e Volterra.
Massimo Randolfi
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