Sebbene la decisione stia creando malcontento (soprattutto tra gli albergatori italiani), il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza per regolarei viaggi all’estero a Pasqua. L’ordinanza spiega come comportarsi per arrivi e rientri dall’Unione Europea, paesi verso i quali ci si può spostare “senza obbligo di motivazione”, dunque per motivi legati al turismo, così come previsto dal Dpcm del 2 marzo firmato da Mario Draghi.
Quali sono, quindi, le regole da seguire? Quarantena obbligatoria di 5 giorni e tampone alla fine del periodo di isolamento per tutti coloro che rientreranno in Italia da una vacanza all’estero nei paesi Ue.
Secondo quanto stabilito dal Dpcm del 2 marzo, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021, gli spostamenti da e per l’Italia si basano su elenchi di Paesi per i quali sono previste differenti misure.
I Paesi in cui è possibile andare senza necessità di motivare il proprio spostamento sono: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco. Chi rientra invece da alcuni Paesi come Austria, Regno Unito o Stati Uniti, deve sottoporsi alla quarantena di 14 giorni. È invece richiesto l’isolamento fiduciario a chi torna in Italia dopo essere stato in Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Thailandia.
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Fonte: fanpage.it (I. Artiaco)
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