L’assessore alla Sanità, Luca Coletto: “Una vittoria di squadra”.
“Mi piace pensare che l’indicazione per il Veneto sia stata determinata anche dalla capacità dimostrata, anno dopo anno, di mettere al centro la cura del malato, rispettando completamente la Costituzione, con la capacità di garantire al 100% l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, senza i quali viene meno il fondamento dell’universalità delle cure”. Così Luca Coletto (foto), assessore alla Sanità della Regione Veneto, commenta l’indicazione del Veneto, con Umbria e Marche, come Regione benchmark per la sanità in Italia, ufficializzata in Conferenza Stato-Regioni.
“Mentre mi auguro che col nuovo Governo le cose possano cambiare – aggiunge Coletto –, non posso dimenticare che raggiungiamo questo riconoscimento a fronte di sette anni di continui tagli, reali e lineari, ai fondi per la sanità, nel corso dei quali abbiamo mantenuto i conti in ordine e sostenuto il progresso del Sistema sanitario. Ad esempio, investendo 70 milioni l’anno in nuove tecnologie e battendo con successo la non semplice strada degli acquisti centralizzati, per comprare qualità, pagandola meno”.
E ancora: “Forse non è un caso che questo riconoscimento arrivi al Veneto proprio nel giorno in cui abbiamo inaugurato una straordinaria struttura dell’Istituto Oncologico Veneto per la lotta al tumore. Si tratta di una vittoria di squadra, per la quale ringrazio i colleghi presidenti delle Regioni, i colleghi di Giunta e Consiglio, i dirigenti della Regione e delle Ullss e tutti i lavoratori, che ogni giorno gettano il cuore oltre l’ostacolo, spesso in condizioni difficili, prestando la loro opera ben oltre i semplici doveri contrattuali. Come in passato, garantisco che siamo a totale e disinteressata disposizione per condividere le nostre buone pratiche e confrontarle con quelle degli altri per dare il meglio ai malati”.
Dopo i ringraziamenti, arriva la dedica: “Dico spesso, e ne sono profondamente convinto, che correndo da soli, forse, si va più veloce, ma in squadra si va più lontano. Ecco, è a tutta la squadra della sanità veneta, dalla Giunta regionale e l’Assessore alla Sanità al Consiglio regionale, dai dirigenti regionali e delle Ullss e Aziende ospedaliere, ai tecnici, ai medici, agli infermieri, agli amministrativi, che dedico questo traguardo. Tutti lavoriamo con l’unico obbiettivo che un sistema sanitario deve avere: curare le persone, sempre di più e sempre meglio”.
Fonte: www.regioni.it
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