Sarà attribuita, in via sperimentale per il triennio 2022/2024 e a partire dal 1° gennaio 2022, ai titolari di contratto a tempo indeterminato e pieno con l’Azienda Usl.
Ammonta rispettivamente a 800 e 350 euro lordi mensili l’indennità che la Valle d’Aosta attiverà a favore di medici e infermieri per indurli a rimanere in servizio sul territorio regionale e fronteggiare la grave carenza di personale. E’ quanto si legge nel disegno di Legge regionale 46 (“Legge di stabilità regionale per il triennio 2022-2024”) secondo cui “al personale della dirigenza medica e al personale infermieristico, titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e piano con l’azienda Usl è attribuita, in via sperimentale per il triennio 2022/2024, un’indennità di attrattività regionale che integra, a far data dal primo gennaio 2022, il trattamento economico” mensile. Per questa misura la Regione stanzierà 9,3 milioni per ogni annualità, quindi un totale di 27,9 milioni di euro.
L’iniziativa, annunciata nel Defr e cristallizzata nel Disegno di legge “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale”, approvato dalla Giunta regionale, sarà adottata nelle more del rinnovo della contrattazione collettiva. L’indennità sarà inoltre oggetto, al termine di ciascun anno del triennio, di una valutazione per comprenderne “l’efficacia e assumere le conseguenti determinazioni in ordine alla conferma o alla modifica della presente disciplina”.
Ulteriori incentivi per 5,2 milioni di euro sono stati previsti per il personale in regime di convenzione con il Servizio sanitario regionale (medici di medicina generale, medici pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali interni, veterinari e altre professionalità sanitarie – biologi, chimici, psicologi – ambulatoriali). La ripartizione dei fondi tra le tre categorie di personale convenzionato sarà demandata all’approvazione di deliberazioni della Giunta regionale. Qualora nel triennio 2022/2024 intervenga il rinnovo delle convenzioni uniche nazionali, l’importo potrà essere rideterminato dal Governo regionale. I 5,2 milioni potranno inoltre essere aumentati per ogni anno del triennio 2022/2024 di 500mila euro per la stipula di accordi integrativi regionali, volti incentivi legati alla riorganizzazione e al potenziamento dell’assistenza territoriale.
Sempre per far fronte alla carenza di personale, e per ridurre le liste di attesa, i limiti di spesa in ambito sanitario previsti da norme nazionali potranno essere derogati con delibera di Giunta per acquistare prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati per l’assistenza specialistica ambulatoriale e per l’assistenza ospedaliera. Il finanziamento della spesa sanitaria di parte corrente è determinata, per il triennio 2022/2024, in 303.699.733 euro per l’anno 2022 (302.418.583 per il 2023 e 297.483.883 per il 2024). La spesa per investimenti in ambito sanitario da trasferire all’Azienda Usl ammonta a 6.650.000 per ciascun anno.
Redazione Nurse Times
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