Home Infermieri Vaccini: infermieri minacciati di licenziamento. L’Aadi segnala il Policlinico Umberto I di Roma
InfermieriLazioNT NewsRegionali

Vaccini: infermieri minacciati di licenziamento. L’Aadi segnala il Policlinico Umberto I di Roma

Condividi
La tesi AADI sul pagamento della tassa all’ordine (OPI) a carico dell'azienda era giusta
Condividi

La Adi (Associazione avvocatura degli Infermieri), a seguito di numerose segnalazioni pervenute quest’oggi, che l’Azienda Policlinico Umberto I di Roma, stamane, ha disposto che l’amministrazione del personale chiamasse, sui cellulari privati, gli infermieri non ancora vaccinati per sapere se avessero o meno l’intenzione di vaccinarsi, facendo seguire, al rifiuto, toni duri ed aspri e paventando licenziamenti.


Nonostante il D.L., in corso di pubblicazione che, all’art. 4, obbligherebbe i sanitari alla vaccinazione, disponga che tale incombenza ricada sulla ASL nel cui territorio insiste la residenza del sanitario non ancora vaccinato, previo controllo da parte della Regione attraverso il sistema informatico vaccinale, il datore di lavoro succitato si è permesso di stilare una lista proscrittiva di coloro che ancora non avevano proceduto alla vaccinazione, violando ogni disposizione governativa stabilita nonché i canoni
ermeneutici di cui agli artt. 1175 e 1375 C.C..


Il possesso dei numeri dei cellulari privati, reperiti non certamente per finalità lavorative, è una grave violazione della riservatezza e costituisce reato, ai sensi dell’art. 167 del Codice, come estesamente stabilito dalla giurisprudenza penale – ex pluribus: Cass. III Pen., 1° giugno 2011 n. 21839.
Atteso l’esito del D.L. in parola, palesemente incostituzionale per la scrivente, le aziende sanitarie non possono, comunque, intimidire e minacciare i propri dipendenti di licenziamento utilizzando il
numero privato dei cellulari.


Per tali motivi si chiede esperire le indagini e le sanzioni di cui agli artt. 58 e ss. del G.D.P.R. n. 769/2016.


Evidenziando che la presente segnalazione attiene a diritti diffusi che riguardano la categoria professionale che la scrivente rappresenta e che intende costituirsi parte civile nell’eventuale azione penale che verrà radicata all’esito della suesposta segnalazione, si invita l’Autorità adita a riscontrare quanto qui esposto perché siano salvi i diritti delle persone offese nei termini di legge.

Ultimi articoli pubblicati

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...

Campania, via libera al concorso unico regionale per l'assunzione di oss: bloccati gli altri bandi
ConcorsiLavoroNT News

Concorso OSS in Campania: 1274 posti Disponibili! Al via le domande

È ufficiale: il tanto atteso Concorso Unico Regionale per Operatori Socio Sanitari...

Nursing Up, Nursind e Opi Grosseto: "Quando comincia a scorrere la graduatoria per l'assunzione di nuovi infermieri?"
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi

Una recente proposta di emendamento alla Legge di Bilancio, firmata dall’onorevole Marta...