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Sono tantissime le tesi di laurea che arricchiscono il nostro progetto editoriale denominato NeXT che permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la loro tesi di laurea sul nostro portale ([email protected]).
Il dott. Donvito Domenico, laureatosi in infermieristica presso l’Università degli Studi di Bari presenta la tesi sperimentale dal titolo “Upgrade: indagine territoriale sui livelli di potenziale distress negli infermieri in era CoVid-19
Introduzione
Sulla scia dell’importante periodo storico che sta coinvolgendo tutto il mondo, tale da potersi definire pandemia mondiale, si introduce il seguente elaborato, al fine di porre luce sugli esiti avuti tra gli operatori sanitari.
Obiettivi dello studio
Lo studio si pone come obiettivo quello di evidenziare eventuali differenze di potenziali livelli di distress tra gli infermieri coinvolti in prima linea nei reparti COVID e quelli impiegati in altre realtà assistenziali, ipotizzando maggiori livelli di distress negli infermieri impegnati contro il virus.
Materiali e metodi
I dati sono stati raccolti presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico di Bari e sono stati confrontati con i dati censiti nell’Italia Meridionale dallo studio di riferimento svolto dal dott. Antonio Crescente nell’articolo “Una ricerca sui livelli di potenziale distress negli infermieri ai tempi del CoVid-19”. Il campionamento dei dati è stato permesso grazie all’ utilizzo di un questionario sottoposto sia online che in formato cartaceo, divulgato in 23 Unità Operative per un totale di 438 infermieri intervistati.
Conclusioni
Dal confronto non emergono sostanziali differenze tra i due gruppi analizzati, facendo riscontrare in entrambi i casi, gravi sintomi riconducibili al distress, su tutti gli items. Il 40% degli infermieri intervistati accusa sintomi da stress e questo dato è andato via via aumentando da maggio 2020 a settembre 2020 come si può evincere dai risultati dello studio.
In conclusione, le riflessioni che possono emergere, inducono a pensare che le conseguenze dell’emergenza sanitaria sul benessere dei professionisti saranno non sottovalutabili, tale prospettiva rende urgente una politica di tutela nei confronti dei sanitari organizzando interventi di prevenzione psicologica altrimenti il rischio sarà quello di peggiorare una condizione già complessa dal COVID-19.
Donvito Domenico
Allegato
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