Una telecamera nascosta in un cestino dell’immondizia all’interno dello spogliatoio numero 64 dell’ospedale San Giovanni Battista di Foligno riservato a infermiere, operatrici socio sanitarie e personale sanitario femminile del nosocomio.
E’ quella che ha trovato un’infermiera nella serata di giovedì 17 marzo, secondo la denuncia di Paride Santi, segretario regionale di Fsi-Usae.
La telecamera era messa in posizione tale da poter riprendere le lavoratrici durante il cambio divisa, attraverso un buco fatto in un cestino di colore viola che non è della tipologia di quelli utilizzati dalla struttura ospedaliera. Al momento del ritrovamento il dispositivo elettronico era attivo con luce rossa in funzione ed era direzionato proprio verso le cabine che si trovano nello spogliatoio.
“Va fatta un’ispezione immediata, chiediamo l’apertura delle indagini – annuncia Paride Santi, a cui le dipendenti dell’ospedale (che al momento preferiscono rimanere nell’anonimato) hanno segnalato il caso – per capire chi ha fatto una cosa del genere. Da tempo, e numerose volte, abbiamo chiesto che venisse messo un posto fisso di polizia e di sorveglianza, perché l’ospedale è diventato terra di nessuno. Ma non c’è stato alcun riscontro”.
Lo stesso Santi, insieme al segretario territoriale Fsi-Usae, Enrico Sforna, ha inviato una lettera al direttore generale dell’Usl Umbria 2 Massimo De Fino, al direttore sanitario Simona Bianchi, al direttore del personale Enrico Martelli, al direttore sanitario dell’ospedale Mauro Zampolini e al responsabile servizio prevenzione protezione, Pierluca Iaconi per chiedere che “venga aperto un fascicolo con la nomina di una commissione d’inchiesta, a cui teniamo a partecipare per essere garanti nei confronti del personale, che potrebbe essere stato ripreso mentre si spogliava per il cambio divisa. Vista la gravità del caso rimaniamo in attesa di una risposta con estrema urgenza”.
Redazione Nurse Times
Fonte: Corriere dell’Umbria
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