Il sogno di tre giovani colleghe che diventa realtà. Nasce in Umbria la prima cooperativa tra professionisti, indirizzata verso la figura dell’infermiere di famiglia. Un esempio di intraprendenza impreditoriale per i tanti colleghi che volessero intraprendere la strada della libera professione. Nel loro comunicato si legge tutta la passione per il mondo dell’infermieristica:
Tre ragazze che hanno in comune gli studi di infermieristica all’università di Perugia si mettono insieme e danno il via in Umbria ad una figura mancante nel panorama regionale: l’Infermiere di famiglia.
L’idea nasce proprio durante il corso di studi, prendendo spunto da altre regioni quali il Trentino l’Emilia Romagna il Lazio e la Toscana, e una volta laureate la strada che si percorre non è quella classica del concorso pubblico per accedere ad una struttura ospedaliera, ma si cerca di fare impresa integrando i reali bisogni del territorio e mettendo a frutto tutto il sapere appreso negli anni.
Un sogno nel cassetto diventato realtà grazie alla tenacia e alla determinazione di Mara Venturini, Noemi Tintori e Romina Capponi, che hanno trovato un appoggio nell’ARCS di Legacoop pronta a sperimentare e ad appoggiarle in questa nuova start-up e alla fondazione “Paola Decini” che ha creduto fortemente nelle loro idee e le ha guidate nei primi passi indirizzandole nelle difficili scelte iniziali.
Ed ecco che prende forma la figura dell’intermediario tra il medico e la famiglia, perché è proprio questo che la neo costituita Cooperativa Sociale Salus Infermieri fa, mettendosi a disposizione di chi ha una reale esigenza di assistenza, ma magari non ha una persona di riferimento che possa mediare tra loro e il medico curante, l’anello di congiunzione mancante tra i medici di medicina generale ed il paziente nel post dimissione e nell’assistenza quotidiana vera e propria.
L’infermiere si pone come professionista della salute ,affiancando il dottore , per tutte quelle famiglie che hanno bisogno di un sostegno assistenziale,educativo,riabilitativo. Perché in tempi in cui le permanenze in ospedale sono ridotte al tempo necessario di degenza, ma non di reale recupero, la pedagogizzazione della famiglia a volte è scarsa e ci si ritrova magari a dover assistere un familiare senza avere le competenze per farlo, ma con una figura rassicurante che li sostiene nel momento del bisogno tutto diventa più facile.
Un progetto ambizioso che offre servizi infermieristici domiciliari, una reperibilità 24 ore su 24, assistenza notturna e prelievi domiciliari con consegna e lettura referti adeguando il servizio alle esigenze caso per caso.
Questa è “SalusInfermieri società cooperativa sociale” (la prima cooperativa in Umbria ad essere gestita esclusivamente da infermieri), il sogno di tre ragazze che diventa reale, poter lavorare insieme sul territorio, poter essere un sostegno forte e presente per tutte quelle persone a cui il sistema non può fornire sufficiente sostegno.
“Non si tratta solo di mera assistenza” spiegano le ragazze, di semplici punture o esecuzioni di manovre fini a se stesse ma del prendersi cura della persona come é insito nella figura dell’infermiere, di essere l’interfaccia tra ospedale e malato, tra medico e paziente, per poter offrire sempre il meglio alle persone che alla cooperativa decideranno di affidarsi. “Noi abbiamo gettato le basi per questo esperimento pioneristico” proseguono nel commento, e l’auspicio sarà quello di andare verso la direzione dell’ambulatorio Infermieristico di riferimento, che ancora non esiste, si un Infermiere di famiglia che affianchi il medico perché questa è la reale esigenza nei nostri territori.” Eccoci qui.
Mara Venturini
SalusInfermieri
Da parte nostra auguriamo alle tre colleghe un futuro lavorativo prosperoso e che risponda alle vostre aspettative professionali.
IL TEAM DI NURSETIMES
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