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Umbria, Tesei si preoccupa per la variante brasiliana: “ho chiesto alla Sanità azioni immediate”

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Umbria, Tesei si preoccupa per la variante brasiliana: "ho chiesto alla Sanità azioni immediate"
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“La variante brasiliana rischia di diventare il nuovo mostro di questa crisi in tutta Italia. Lo dico con la preoccupazione per l’Umbria e per il Paese”. A dirlo è la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, in Assemblea legislativa.

“Non ho dubbi – ha detto ancora Tesei – che come già fatto ad ottobre quando ci ha colpito la Fase 2 della pandemia fino quasi ad atterrarci, che noi umbri supereremo questa terribile sfida. Che oggi trova un nome nella variante inglese e brasiliana”.

“A fronte di questo impegno comune che ci deve vedere tutti schierati nella stessa trincea – ha sottolineato la presidente della Regione, come riporta l’Ansa – vi assicuro che la zona rossa non sarà sinonimo di chiudersi in casa passivamente aspettando che passi la nottata. Ho chiesto alla Sanità regionale azioni immediate: ripensare e ristrutturare il contact tracing, isolare tutti i cluster di variante inglese e brasiliana, inviare all’Iss una massiccia richiesta di campionamento dei casi sospetti, incrementare i tamponi nella popolazione scolastica, aumentare il livello di sicurezza in ospedale e Rsa, di ripristinare le strutture contaminate, riallestire il massimo numero di posti letto Covid disponibili oltre quota 700, riallestire il massimo numero di terapie intensive umbre, a quota 160 in attesa anche dei 40 che il commissario Arcuri deve realizzare e attesi per il 28 febbraio, attivazione immediata dell’ospedale da campo regionale, consegnato all’Azienda ospedaliera di Perugia, dare luogo alla prima tranche di 1.550 assunzioni previste dalla sanità per il 2021. Sono queste azioni indifferibili alle quali la sanità deve dare luogo in questi 15 giorni”.

“Come sapete – ha detto Tesei – due varianti del virus, quella inglese e quella brasiliana, hanno colpito la nostra regione in modo diffuso“.

L’Umbria – aggiunge – è stata riconosciuta fra le regioni più attente sul rispetto della somministrazione alle categorie come previsto dal governo. Oggi ci restano 3.500 vaccini, un’autonomia di due giorni, ma domani dovrebbero arrivarne altri dalla struttura di Arcuri. Questa settimana terminiamo la vaccinazione di personale sanitario e di trasporto sanitario. Poi toccherà agli ultra80enni, ai medici, agli odontoiatri. Dopo toccherà a disabili, insegnanti, forze dell’ordine, pubblica utilità, poi altre categorie di età. Ci sarà una campagna di vaccinazione forte, di cui si potrebbe occupare direttamente questa Presidenza.

“Tante le misure che ci dovranno consentire di rispondere all’emergenza in 15 giorni, perché siamo in guerra, e in guerra non ci si divide, si risponde in modo corale all’aggressione del nemico. Sono convinta che con il senso di responsabilità che ci caratterizza, assumeremo in modo corale le decisioni. Il virus ha assunto forme più violente e diffusive, ed è stato individuato con velocità, come ha riconosciuto anche il ministero della Salute. Riusciremo a fronteggiare questa situazione – ha concluso Tesei -, anteponendo a tutto il bene dei cittadini e dei giovani. Cercheremo di far fronte a tutto”.

Fonte: Ansa; Foto: regione.umbria.it

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