La grottesca idea di assegnare alcuni contratti da infermiere a tempo determinato presso l’Ulss 8 di Asolo tramite un sorteggio di bigliettini (in stile lotteria) da un’urna è stata ritirata.
Dopo le migliaia di critiche ricevute, il Direttore Generale Francesco Benazzi si è giustificato ammettendo l’errore:
“Era un esperimento creativo che poteva dare dei problemi. Ed è stato annullato”.
Il contratto da infermiere della durata di 1 mese messo in palio come primo premio e tutti i restanti “premi di consolazione” (contratti di durata inferiore al mese per sopperire ad una situazione di carenza del personale urgente) saranno assegnati diversamente.
Il sorteggio effettuato a porte chiuse negli uffici amministrativi, di fronte ad un drappello di impiegati della stessa azienda ospedaliera a fare da garanti è stato quindi annullato.
Sarà quindi individuata una nuova soluzione, che tenga maggiormente conto delle capacità cognitive ed intellettive dei candidati. La brillante idea dell’estrazione dei bigliettini è stata dunque accantonata.
Il segretario Cgil Ivan Bernini aveva parlato di “iter mai visto, al di fuori delle regole, inevitabilmente soggetto a raffiche di ricorsi. Come criterio di selezione si sceglie la fortuna, e non il merito affidato alla valutazione dei curriculum”.
Il Sindacato aveva preannunciato un esposto alle attività anti-corruzione. La Usll riteneva che si potesse trattare della miglior soluzione possibile per fronteggiare l’emergenza.
Senza ombra di dubbio la creazione di un precedente come questo avrebbe dato il via libera a soluzioni simili in molte altre realtà ospedaliere. Una “pesca di beneficenza” permetterebbe sicuramente di ridurre quasi a zero i costi relativi alla selezione del personale.
Allo stato attuale, applicando una tassa di iscrizione che è arrivata a raggiungere i 25€ a candidato, è possibile ottenere un ottimo margine di guadagno. Moltiplicando la quota di iscrizione per oltre 15.000 candidati è possibile ottenere un lauto bottino per ogni azienda ospedaliera.
Se, anziché dover affittare un palazzetto dello sport, ingaggiare fantomatici assistenti poco facenti e fotocopiare migliaia di copie di una prova scritta, fosse necessario solo trascrivere 15.000 nomi su altrettanti cartoncini e procurarsi un’urna, si potrebbe facilmente realizzare un guadagno netto quasi pari a quanto incassato dalla tassa di iscrizione di tutti i candidati.
Il direttore generale ha ammesso che l’operazione “non avesse fondamenti normativi”. Una volta punteggiate le emergenze in pianta organica , potesse essere espletato un vero e proprio concorso.
La soluzione definitiva sarà reclutare l’unità necessaria a colmare la grave situazione di emergenza da un’altra graduatoria.
Simone Gussoni
Ulss 8 di Asolo: gli Infermieri vincitori del concorso saranno estratti a sorte
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