Una malattia difficile da diagnosticare: in Italia 37.000 donne convivono con un tumore ovarico, circa 6.000 i nuovi casi ogni anno con numeri in forte aumento, secondo un’indagine promossa da ACTO onlus, in Italia il 60% delle donne non conosce questa patologia e il 70% non sa indicarne né i sintomi né gli esami a cui sottoporsi.
Per queste ragioni, in circa l’80% dei casi la diagnosi arriva in fase avanzata quando ormai le possibilità di cura sono molto limitate. È quindi molto importante che ogni donna conosca innanzitutto i segnali che possono indicare il manifestarsi della malattia:
- gonfiore persistente dell’addome
- fitte addominali
- bisogno frequente di urinare
- sensazione di sazietà anche a stomaco vuoto
- perdite ematiche vaginali
- stitichezza o diarrea,
conoscere i sintomi e i fattori di rischio permette una diagnosi tempestiva che può migliorare la sopravvivenza.
A seguito di questa iniziativa le donne con diagnosi di tumore ovarico potranno accedere ad una terapia molto particolare: imparare a truccarsi, accrescendo l’autostima, combattendo anche col proprio buonumore la malattia, questo progetto è nato a sostegno delle pazienti, per aiutarle a valorizzare la loro femminilità anche nel periodo della malattia.
L’iniziativa è stata già sperimentata in strutture ospedaliere pubbliche in Lombardia, Lazio e Puglia, per dimenticare, almeno per un’ora, l’esistenza del tumore, le cure e le sue conseguenze.
“L’Istituto Pascale ha aderito all’iniziativa ‘Sguardi d’energia’ perché in campo da anni nella cura ma anche nella tutela del corpo femminile sottoposto a terapie aggressive, con un centro per il make up attivo da sei anni – aggiunge Sandro Pignata, direttore del reparto uro-ginecologico dell’Istituto dei Tumori Pascale – il tumore ovarico è subdolo, silenzioso, spesso mortale ma si può trattare, si può affrontare e si può pensare anche all’integrità fisica e psicologica delle donne”.
Troppo spesso le donne affette da tumore si abbandonano, trascurando quelle che sono le esigenze della vita di tutti i giorni. E’ importante ritrovare, anche in questi momenti di forte difficoltà fisica e psicologica, la voglia di tornare a fare la vita di un tempo.
Ida Baiano
Fonte: www.vesuviolive.it
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