I carabinieri del nucleo antisofisticazione e sanità di Torino hanno smascherato e denunciato due presunti professionisti della salute da mesi oggetto di pedinamenti.
Si tratterebbe di un finto medico fisiatra e di un altrettanto finta infermiera, che da anni svolgevano le rispettive professioni venendo ritenuti come impeccabili da colleghi e pazienti.
Lui è un italiano di 58 anni, residente a Caselette. È ora accusato dei reati di sostituzione di persona e usurpazione di titoli per essersi accreditato come specialista in fisiatria, seppure non fosse neanche in possesso di una laurea.
Svolgeva la professione abusivamente presso l’ospedale Cto di Torino, di cui avrebbe utilizzato gli strumenti per fare radiografie ed eseguire piccoli interventi chirurgici. È stato smascherato nel mese di maggio 2019.
Nel corso della perquisizione domiciliare condotta dai carabinieri della stazione di Alpignano gli sono state sequestrati diversi camici, la borsa da lavoro, attrezzatura medica del valore di 700 euro e un falso tesserino di iscrizione all’ordine dei medici.
La finta infermiera invece è un’italiana di 66 anni, residente nel Chierese. Anche lei è risultata essere sprovvista di titolo abilitante per lo svolgimento della professione che invece esercitava da circa 40 anni. Ha lavorato soprattutto in cliniche private (tra cui la casa di cura Bernini e Villa Cristina) ed era prossima alla pensione. È stata individuata ad agosto 2019 dopo una segnalazione dell’ordine delle professioni infermieristiche.
Ora dovrà rispondere alle accuse di esercizio abusivo della professione e falso ideologico, nonostante per molti suoi colleghi fosse la più brava di tutte nel settore.
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