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TORBIPASVI. Le verità sul Collegio IPASVI di Ancona

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UN ARTICOLO DI CONTI GIUSEPPINO, SEGRETARIO PROVINCIALE NURSIND DI ANCONA SULLA VICENDA IPASVI DI ANCONA.

Le verità sul Collegio IPASVI di Ancona / TORBIPASVI

Chi parla senza sapere, magari “su induzione”, farebbe meglio a tacere.

Il NURSIND non ha nessuna responsabilità sulla attuale situazione del Collegio IPASVI di Ancona, peraltro fortemente supportato dallo stesso Sindacato tre anni fa.

O forse, la responsabilità è proprio questa …. ma allora nessuno ebbe modo di evidenziare la vittoria e i meriti di chi aveva voluto e creduto ad un progetto diverso.

La realtà ci evidenzia una storia e una attività pesantemente diversa da quella dichiarata nel progetto elettorale e in diversi ebbero modo di evidenziare le criticità sia nell’Assemblea del 2012 (in maniera velata), sia nell’Assemblea del 2013 (in maniera sicuramente più forte), con precise richieste di “cambio di marcia”.

Le cose non sono cambiate e nella 1° assemblea del giorno 11 aprile 2014 il Consiglio Direttivo e il Presidente sono stati sfiduciati.

Tutti hanno dato peso alla mancata votazione del bilancio; in realtà è stata ben più pesante la “bocciatura” della relazione del Presidente (peraltro non condivisa con i componenti del CD, almeno così riferiscono alcuni componenti del board).

La relazione del Presidente non ha avuto l’approvazione dell’Assemblea (e di seguito la stessa sorte è toccata alla presentazione del bilancio) per il semplice fatto che, rispetto alle dichiarazioni di intenti di inizio mandato, le cose fatte, caratterizzanti i compiti istituzionali del Collegio, sono risultate minimali o non significative, né per quanto concerne la tutela di cittadini ed infermieri, né per lo sviluppo della disciplina infermieristica.

Lì si sarebbe dovuto chiudere l’esperienza del Consiglio Direttivo in carica, con le dimissioni di tutti i componenti il CD, cui sarebbero dovute seguire nuove elezioni e/o un commissariamento da parte del Ministero della Salute.

Ciò non è avvenuto… e sarebbe interessante sapere se la decisione è stata autonoma del Presidente (e dei “compagni di merende”) o indotta da altri livelli sovraordinati “committenti”.

Di contro, intervallata da un CD andato “deserto”, è stata convocata una nuova Assemblea per il giorno 23 giugno 2014, con un risultato identico a quello precedente, con votazione negativa sia per quanto concerne la relazione del Presidente, sia per quanto concerne il bilancio.

Piuttosto che cercare di scaricare le responsabilità sul NURSIND (ed è bene ricordare che chi non ha approvato le relazioni ed i bilanci dell’IPASVI di Ancona non è stata la Segreteria del NURSIND, bensì l’Assemblea degli iscritti), sarebbe meglio che l’ex Presidente Ortolani si assumesse le proprie responsabilità dichiarando pubblicamente:

  • le motivazioni per cui non ha presentato le dimissioni alla 1° sfiducia da parte dell’Assemblea degli Iscritti;

  • chi ha consigliato “la linea” da seguire;

  • le motivazioni per cui non ha presentato le dimissioni alla 2° sfiducia da parte dell’Assemblea degli Iscritti;

  • la data di comunicazione dei fatti alla Federazione Nazionale Collegi IPASVI;

  • le eventuali sollecitazioni fatte, e le relative date, per consentire il funzionamento dell’ENTE (compresi i trasferimenti e le iscrizioni dei neo-laureati).

Parallelamente si chiede all’ex presidente Ortolani di rendere pubbliche:

  • le date dei Consigli Direttivi di ogni anno (con evidenziate le date di impossibilità di attività per assenza del numero legale), con specificati anche gli orari di inizio e fine dei “lavori”;

  • le partecipazioni dei Consiglieri alle singole sedute;

  • le attività realizzate (quelle vere) rispetto a quanto dichiarato nel programma elettorale.

L’attenta lettura delle (eventuali) dichiarazioni saranno di indubbia utilità per gli infermieri, per meglio capire la realtà dei fatti, e serviranno anche (e soprattutto) per meglio orientare le decisioni degli stessi nella scelta di chi dovrà guidare il Collegio per il prossimo triennio.

Coloro che continuano a “spargere fango” e a denigrare, senza sapere, e probabilmente “su committenza”, così come coloro che hanno rappresentato indegnamente gli infermieri e la professione, dovrebbero solo tacere.

 

Giuseppino Conti

Segretario NURSIND Ancona

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