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Tirocini clinici troppo diversi da quanto appreso in università: proibitivo applicare le procedure in reparto

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Tirocini clinici troppo diversi da quanto appreso in università: proibitivo applicare le procedure in reparto
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I requisiti necessari per mantenere il paziente in condizioni di sicurezza sono stati analizzati dai ricercatori norvegesi della Faculty of Medicine and Health Sciences, Department of Health Sciences Gjøvik.

Il ruolo dello studente di infermieristica sarebbe fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo. Durante il percorso di studi, il tirocinante viene formato allo svolgimento di numerose procedure all’interno di laboratori clinici.
L’obiettivo che si sono posti i ricercatori è stato quello di valutare le abilità nella procedura del “bagno a letto” confrontando le abilità degli studenti all’inizio del primo tirocinio del primo anno rivalutandole poi alla fine del primo anno.
La metodologia di ricerca adottata è stata quella dello studio descrittivo quantitativo. Una popolazione di 160 studenti di infermieristica è stata suddivisa casualmente in due distinti gruppi.
Due questionari sono stati somministrati a distanza di sei mesi: il primo immediatamente dopo aver terminato il laboratorio formativo, il secondo invece non appena concluso il tirocinio clinico.
I risultati della ricerca hanno evidenziato come la maggioranza degli studenti del I anno abbia ritenuto gli esercizi svolti in università come un buon modo per prepararsi al tirocinio pratico. Tuttavia, dalla maggior parte degli intervistati, sarebbe stata percepita la sensazione che quanto appreso in aula non possa essere messo in pratica in reparto allo stesso modo.
La pratica clinica vista in tirocinio sarebbe dunque non conforme agli insegnamenti ricevuto dai docenti norvegesi.
L’età anagrafica ed il livello di sconforto negli studenti, correlato alle modalità di insegnamento non congruenti rispetto alla realtà di reparto, non avrebbero influenzato la fiducia in loro stessi.
Neanche la loro capacità di apprendimento della procedura del bagno a letto sarebbe stata influenzata dai precedenti fattori.
Gli studenti che non avevano ancora effettuato il tirocinio sono risultati essere meno confidenti nell’acquisizione della procedura, mentre la loro abilità sarebbe notevolmente aumentata nel corso del primo tirocinio.
In conclusione, in base ai risultati emersi dallo studio, potrebbe essere opportuno considerare i limiti di età degli studenti per facilitare gli studenti nel percorso universitario.
Ciò permetterebbe di semplificare il percorso di transizione tra i laboratori didattici e la “vita reale” in reparto.

Simone Gussoni

Fonte – Training Nursing Skills: A Quantitative Study of Nursing Students’ Experiences before and after Clinical Practice

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