Tempi biblici per una visita (programmata) all’ospedale Santa Maria.
Nove ore di attesa per le cure in Oncologia all’ospedale Santa Maria di Terni. A raccontare questo calvario è un paziente che martedì scorso è arrivato in reparto alle 7:30 per sottoporsi alle programmate analisi. I ritardi sono cominciati subito perché, nonostante l’appuntamento «ho dovuto attendere esattamente un’ora e venti minuti per i prelievi del sangue».
Ma non è finita. Alle 11:45 l’uomo è stato sottoposto alla visita oncologica. “Ci siamo – avrà pensato -, adesso mi chiameranno per la chemio”. Ma neppure per sogno: «La chiamata per sottoporsi alla chemio è arrivata alle 13:30 e ho terminato alle 16». Quasi nove ore in ospedale e lì, oltre a persone di mezza età, c’erano anche anziani, infastiditi da tanta disorganizzazione, ma costretti a rimanere per causa di forza maggiore (altrimenti la lista d’attesa salta e pure il ciclo di cura).
D’accordo che il personale non deve mancare in nessun reparto dell’ospedale, ma tantomeno in un servizio dove c’è in ballo la vita futura delle persone. Per questo Oncologia va trattata in modo diverso da altre strutture. La sanità, da troppo tempo, fa i conti con i numeri, senza tenere in nessuna considerazione l’utente-paziente. Dalla direzione del Santa Maria non c’è verso di sapere quanti medici e infermieri mancano in Oncologia. Così come non c’è verso di sapere dai vertici dell’Azienda se in Oncologia siano previste soluzioni a breve termine.
Redazione Nurse Times
Fonte: Il Messaggero
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