“È una situazione che ci preoccupa quella dei rientri dai paesi a rischio”. È l’allarme dell’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato in una intervista al Corriere della Sera. Si è ricorso, quindi, al tampone obbligatorio e isolamento in albergo per i passeggeri che transitano per Fiumicino.
«Abbiamo chiesto di poter attuare delle modalità differenti di controllo, come i tamponi a chi proviene da paesi extra Schengen ma che facendo scalo elude l’isolamento fiduciario».
Per l’assessore D’Amato «la cosa migliore sarebbe rendere» il tampone «obbligatorio. Se non arriverà una disposizione ministeriale nelle prossime ore, provvederemo con un’ordinanza regionale».
Ora «arriverà un altro volo da Dacca, dopo i due che hanno causato i 20 casi emersi nella Regione. In Bangladesh ci sono molti malati, il sistema sanitario è carente. E non ci sono controlli. Il paziente ricoverato al Policlinico Umberto I ci ha confermato che quando è partito nessuno lo ha bloccato».
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