Ci risiamo! Dopo l’ultima infelice uscita sugli infermieri del triage certo non ci aspettavamo un tappeto rosso… la conduttrice Tiziana Panella costruisce la sua puntata “Tagadà” in modo perfetto, evitando di porgere le sue scuse (dovute) per le inesattezze pronunciate nello stesso talk in data 18 marzo che hanno indignato tanto gli infermieri.
La Panella da abile comunicatrice pone parte della puntata dedicata al problema del pronto soccorso in cui è potuta intervenire la nostra presidente Barbara Mangiacavalli (15 minuti scarsi) sul ruolo dell’infermiere al triage, e sulle responsabilità di un errato codice di attribuzione, come se quello fosse il focus del problema.
A nostro avviso bisognava rimarcare il ruolo di La7 come strumento di comunicazione di massa, sulle responsabilità di un’informazione che persevera sugli errori della puntata precedente.
La Panella pone l’interlocuzione con la Mangiacavalli su un piano di scontro, sull’opportunità e sul ruolo dell’infermiere di triage, facendo nuovamente disinformazione e ridicolizzando un’intera comunità professionale.
Chi fa informazione non può perseverare e lanciare nuovamente informazioni sbagliate creando allarmismi ingiustificate nella popolazione. Gli altri ospiti in studio assecondano per opportunità la conduttrice su cui ricade tutta la responsabilità di questa triste pagina dell’informazione televisiva.
A questo punto chiediamo al Ministro della Salute di intervenire su un tema così complesso e sensibile per la popolazione, in un momento in cui i nostri pronto soccorso straripano di accessi a volte anche ingiustificati.
Al ministro la responsabilità di individuare gli strumenti giusti per avviare campagne informative a beneficio di conduttori televisivi e popolazione, sul ruolo degli infermieri in pronto soccorso e in triage.
Massimo Randolfi
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