Home NT News Spesa sanitaria, è boom nel 2020: effetto coronavirus
NT News

Spesa sanitaria, è boom nel 2020: effetto coronavirus

Condividi
Quale è stata la spesa sanitaria per affrontare la pandemia
Condividi

Dal Monitoraggio della spesa sanitaria della Ragioneria dello Stato emerge un notevole incremento. Calano solo acquisti da privato, spesa out of pocket e ticket.

Nell’anno del coronavirus si è verificato un aumento complessivo della spesa sanitaria pari a 6,5 miliardi di euro (+5,6% rispetto al 2019). Se poi si considera il lungo periodo (dal 2012 al 2020), notiamo il passaggio da 110.399 a 123.459 milioni di euro: un incremento di quasi 12 punti percentuali, per una media annua del1,4%. È quanto emerge dal nuovo Monitoraggio della spesa sanitaria della Ragioneria dello Stato relativo all’anno 2020 (vedi allegato).

Differenza di incremento tra le regioni – La consistente crescita registrata tra il 2019 e il 2020 in Italia ha denotato una differenziazione a livello di singole regioni. Ad esempio la Valle d’Aosta, l’Emilia Romagna e la Provincia autonoma di Bolzano hanno mostrato tassi di incremento superiori al 9%, mentre il Friuli Venezia Giulia e la Calabria hanno presentato incrementi intorno al 2%.

Stabilità dei disavanzi regionali – Nel 2020 il disavanzo delle Regioni ante-coperture è stato di 912 milioni (nel 2019 era di 1,027 miliardi). Sono solo sette, però, le Regioni e Province autonome in attivo, mentre tutte le altre registrano dati in rosso, da coprire con risorse proprie. In ogni caso le Regioni a statuto speciale e le Province autonome concorrono con risorse proprie al pagamento delle loro sanità ed entrano nel Fondo sanitario nazionale solo in modo figurativo.

Redditi da lavoro dipendente – Nel periodo 2012-2020 la spesa è aumentata del 2,8%, passando da 35.652 a 36.664 milioni di euro, equivalente a un incremento medio annuo dello 0,4%. Ma tra il 2019 e il 2020 si è registrato un incremento del 3,3%. L’aumento nell’ultimo anno è presente in quasi tutte le regioni. I valori più elevati riguardano Valle d’Aosta (+7,3%) e Provincia autonoma di Bolzano (+7,1%). Solo Molise,la Calabria e Basilicata hanno fatto registrare contrazioni, rispettivamente del 2,5%, dell’1,1% e dello 0,3%. Ma se la spesa è salita in termini assoluti, lo stesso non si può dire in termini di percentuali sul totale della spesa sanitaria. Nel 2019 la spesa per il personale era del 30,3%, contro i 29,7% del 2020.

Prodotti farmaceutici – La spesa per i prodotti farmaceutici, comprensiva sia dei costi per farmaci erogati nel corso dei ricoveri ospedalieri che di quelli per la distribuzione diretta e per conto, ha proseguito la sua crescita anche durante la pandemia. La spesa nel periodo 2012-2020 è cresciuta di oltre il 50%, passando da 7.856 a 12.131 milioni di euro, con un corrispondente incremento medio annuo del 5,6%. L’aggregato ha mostrato una crescita fino al 2018, mentre nel 2019 ha evidenziato una contrazione, sostanzialmente dovuta all’incasso del pay-back relativo al periodo 2013-2017 a seguito della risoluzione dei contenziosi amministrativi con le aziende farmaceutiche. Nell’ultimo anno è rinvenibile, invece, una crescita pari a +6,2%, calmierata dalla contabilizzazione dell’introito del pay-back relativo al 2018. L’incremento registrato nel 2020 si è riflettuto parimenti a livello di quasi tutte le regioni. Gli aumenti più consistenti, superiori al 13%, si sono manifestati in Basilicata e Campania, mentre sostanzialmente stabile è apparsa la situazione in Molise. In Puglia e Marche è rinvenibile una diminuzione rispettivamente nella misura del 3,3% e dell’1,1%. Il Friuli Venezia Giulia presenta una diminuzione del 14,4% in relazione alle differenti modalità di contabilizzazioni del pay-back sul 2020 rispetto all’anno precedente.

Consumi intermedi diversi dai prodotti farmaceutici – Nel periodo 2012-2020 la spesa è aumentata del 18,3%, passando da 22.090 a 26.132 milioni di euro. Il corrispondente incremento medio annuo è pari al 2,1%. Tale tasso di crescita è fortemente influenzato dal rilevante incremento della spesa tra il 2019 e il 2020, legato all’emergenza sanitaria derivante dalla diffusione coronavirus (+14%). Tra il 2019 e il 2020 quasi tutte le regioni hanno evidenziato una crescita della spesa, con incrementi percentuali che hanno superato il 25% in Emilia Romagna e nella provincia autonoma di Trento. Di contro, solo Basilicata e Molise hanno presentato valori in riduzione (rispettivamente -1,5% e -1,1%,).

Farmaceutica convenzionata – La spesa dal 2012 al 2020 è diminuita del 17,8%, passando da 8.891 a 7.304 milioni di euro, equivalente a una riduzione media annua del 2,4%. Fino al 2017 la dinamica di contrazione si è manifestata in maniera più evidente, raggiungendo un tasso medio annuo superiore al -3%, per poi rallentare nel biennio successivo (-0,3%). Nell’ultimo anno, invece, l’aggregato ha presentato nuovamente una consistente riduzione (-3,2%), presumibilmente imputabile al minor ricorso a tale forma di assistenza per via delle restrizioni imposte per contrastare la diffusione coronavirus. Tra il 2019 e il 2020 i tassi di variazione negativi sono stati registrati in ogni regione, al netto di Lombardia e Provincia autonoma di Trento (rispettivamente +8,5% e +0,9%). Le Marche hanno presentato la diminuzione più consistente, superando l’11%.

Assistenza medico-generica da convenzione – Dal 2012 al 2020 la spesa è aumentata del 3,5%, passando da 6.652 a 6.887 milioni di euro. La corrispondente crescita media annua è stata dello 0,4%. Tale valore risulta essere condizionato dall’incremento del 4,6%, rinvenibile tra il 2019 e il 2020 in ragione dei maggiori costi sostenuti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica e del pagamento degli oneri per il rinnovo delle convenzioni relative al 2018 per la tornata 2016-2018.

Altre prestazioni sociali in natura da privato – La spesa è aumentata dal 2012 al 2020 del 7,4%, passando da 22.534 a 24.195 milioni di euro, equivalente a una crescita media annua dello 0,9%. Il sostanziale aumento registrato fino al 2019 è calmierato dalla diminuzione del 3,3% riscontrabile nel 2020 in ragione del minor numero di prestazioni di assistenza erogate per via delle restrizioni connesse con l’emergenza Covid. Tale calo si è concretizzato in modo differenziato tra le diverse regioni. Nella maggior parte di esse si è osservato un decremento, che ha raggiunto valori più elevati in Abruzzo (-12,1%), in Molise (-11,7%) e in Lombardia (-10,8%). I tassi di variazione positivi più consistenti sono invece rinvenibili nel Lazio (+5,4%), in Umbria (+2,9%) e nelle Marche (+2,6%).

Spesa out of pocket in calo – Per il 2020 la spesa sanitaria privata registra un rallentamento su tutte le tipologie di erogatori presenti dal 2016 al 2018 (pari a -11,6% del 2020 vs 2019): si è passati dai 34,35 miliardi del 2019 ai 30,37 miliardi del 2020. Uniche eccezioni, le farmacie e le parafarmacie che segnano un andamento leggermente in controtendenza (+3,1% per le farmacie, +11,8% per le parafarmacie).

Ticket in calo – Il 2020 è l’anno in cui da settembre è stato abolito il superticket sulla specialistica. Ciò ha avuto effetto sulle spese di compartecipazione. In totale, tra farmaceutica e specialistica, la spesa è stata di 2,7 miliardi, rispetto ai 3,4 miliardi del 2019. Nello specifico, il ticket farmaceutico nel 2020 è stato di 1,5 miliardi (-0,1 miliardi rispetto al 2019), mentre quello della specialistica si è attestato a 1,2 miliardi, rispetto agli 1,8 miliardi del 2019.

Redazione Nurse Times

ALLEGATO: Report della Ragioneria dello Stato

 

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
LazioNT NewsRegionali

Convegno “Universalità delle cure e sostenibilità dei Ssn in Europa”: appuntamento a Roma il 22 novembre

Nell’ambito delle iniziative correlate al Giubileo 2025, organizzate dalla Conferenza Episcopale Italiana insieme...

LazioNT NewsRegionali

Ostia (Roma), uomo morto per possibile shock anafilattico: indagati tre medici del Centro Paraplegici

Tre medici sono indagati per la morte di Massimo Gialli, camionista 68enne,...

Emilia RomagnaNT NewsRegionali

Reggio Emilia, violenza in Pronto soccorso: 16enne prende a pugni due infermieri

Un episodio di violenza ai danni del personale sanitario si è verificato...