All’istituto Spallanzani di Roma parte la sperimentazione scientifica sul vaccino Sputnik V.
Lo Sputnik V, russo, è stato il primo vaccino anti-Covid certificato nel mondo, lo scorso agosto, mesi prima degli americani Pzifer e Moderna e del britannico AstraZeneca.
Il vaccino ha fatto molto discutere la comunità internazionale visto che è stato certificato ben prima della conclusione dell’ultima fase di sperimentazione. Il via libera a tempo di record da parte delle autorità russe aveva alimentato i dubbi.
Ora, però, lo Sputnik ha acquisito maggiore credibilità anche nella comunità scientifica e l’autorevole rivista Lancet lo ha giudicato «efficace e sicuro» al 91,6%.
Ad annunciarle lo studio è stato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Tra qualche giorno verrà stipulato un primo accordo con l’istituto Spallanzani per una sperimentazione in forma scientifica con il vaccino Sputnik, in attesa ovviamente dell’autorizzazione formale dell’Ema per quanto riguarda lo studio sulle varianti, – ha detto Zingaretti, – Questa è un’altra buona notizia che ci permette di fare un salto in davanti rispetto alla necessità di approvvigionamento dei vaccini”.
- Tagliata la formazione degli infermieri: l’effetto assistente infermiere è già realtà
- Dall’autismo alla schizofrenia: l’ossitocina alla nascita può ridurre il deficit
- Campania, nuovo inizio per l’infermieristica oncologica: nasce il gruppo regionale AIIAO guidato dal dottor Rocco Capasso
- Asst Brianza: concorso per 20 posti da infermiere
- SHC Sanità: “Difendere il futuro dell’assistenza sanitaria significa tutelare tutte le professioni”
Fonte: ilmessaggero.it
Lascia un commento