Dopo gli scandali che hanno portato all’arresto degli ex vertici ENPAPI, l’ente previdenziale degli infermieri liberi professionisti si è posto come obiettivo quello di ottenere un “risanamento” e a seguito della ‘due diligence’ svolta per “individuare tutti i possibili profili di danno subiti, a seguito delle vicende giudiziarie, nonché tutti i potenziali responsabili, è stata avviata una azione civile per il risarcimento di tutti i danni subiti e ‘subendi’ dall’Ente, quantificati per circa 250 milioni di euro”.
A riferirlo sono gli stessi portavoce della Cassa professionale, attraverso una nota, in merito alle vicende che hanno visto protagonisti gli ex vertici, l’ex presidente Mario Schiavon e l’ex direttore generale Marco Bernardini, accusati di corruzione, nel 2019.
Si ritiene, infatti, prosegue la nota, “che l’Enpapi sia stato gravemente leso sia da un punto di vista prettamente patrimoniale, sia reputazionale e d’immagine”. Secondo il presidente della Cassa degli infermieri Luigi Baldini “tale azione è stata intrapresa nell’interesse degli iscritti, al fine di determinare il pregiudizio patrimoniale e morale derivato dalla vicenda e di ottenere la restituzione di somme indebitamente sottratte”, si legge infine.
- Tagliata la formazione degli infermieri: l’effetto assistente infermiere è già realtà
- Dall’autismo alla schizofrenia: l’ossitocina alla nascita può ridurre il deficit
- Campania, nuovo inizio per l’infermieristica oncologica: nasce il gruppo regionale AIIAO guidato dal dottor Rocco Capasso
- Asst Brianza: concorso per 20 posti da infermiere
- SHC Sanità: “Difendere il futuro dell’assistenza sanitaria significa tutelare tutte le professioni”
Lascia un commento