Ancora un ritardo nella firma definitiva del rinnovo del contratto del comparto sanità che interessa infermieri Oss e le altre professioni sanitarie
Il ministero dell’Economia e Finanza richiede l’ennesimo chiarimento all’Aran facendo slittare ulteriormente la sottoscrizione definitiva.
Il presidente dell’Aran Antonio Naddeo commenta così:
“Purtroppo devo fare un ulteriore aggiornamento sulle sorti dell’ipotesi di accordo del CCNL sanità 2019-2021.
Alle osservazioni e richieste di chiarimenti del MEF fatte in data 1 agosto e a cui l’ARAN ha prontamente risposto, lo stesso MEF ha inviato un’ulteriore nota nella quale si prende atto di alcune risposte dell’ARAN, ma ha anche chiesto ulteriori chiarimenti su norme del contratto non citate nella prima nota. Anche in questo caso l’Agenzia sta predisponendo la risposta, ma è difficile che tutto si possa definire per la sottoscrizione definitiva entro il mese di settembre, visto che poi il contratto deve essere certificato dalla Corte dei conti (entro 15 giorni).
Vorrei solo ricordare a tutti che la norma che regola la procedura di contrattazione e il relativo controllo dell’Ipotesi di accordo è l’art. 47 del decreto legislativo 165/2001. In particolare il comma 4 stabilisce che l’ARAN trasmetta, entro 10gg dalla sottoscrizione, l’ipotesi di accordo corredata da una relazione tecnica ai comitati di settore e al Governo (FATTO in questo caso). Il Consiglio dei Ministri (in pratica il MEF) può esprimere osservazioni entro 20 giorni dall’invio del contratto da parte dell’ARAN.
Sono passati più di 60 giorni, NO COMMENT.
Aggiorno un post pubblicato poco dopo la firma dell’ipotesi di accordo del Contratto sanità 2019-2021.
Attualmente l’ipotesi è al controllo del Ministero dell’economia e delle finanze e del Dipartimento della funzione pubblica. Il MEF ha richiesto prima della pausa estiva alcuni chiarimenti tecnici in ordine agli oneri del contratto. L’Aran ha già risposto. Una volta avuto il parere positivo l’ipotesi di accordo dovrà passare in CDM e poi alla Corte del conti. Penso che la firma definitiva, salvo imprevisti, potrà avvenire entro fine settembre. Gli arretrati calcolati fino al mese di ottobre 2022 ammontano: da 2.268,41 euro a 3.135,49 euro a per tutto il personale secondo della posizione economica di appartenenza; per il personale infermieristico (l’indennità infermieristica) da 3.775,45 euro a 4.736,87 euro; per il personale sanitario non infermieristico (indennità tutela malato) da 3.175,75 euro a 4.039,69 euro”.
Redazione Nurse Times
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