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Sicilia, la Fsi-Usae al ministro Bongiorno: “Servono posti di polizia nei pronto soccorso e vanno azzerati i vertici Aran”

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La delegazione sindacale  ha posto l’accento su “questioni che sono sul tavolo da tempo e che sarebbe ora di affrontare”.

Sabato, come tra l’altro preannunciato da Calogero Coniglio (segretario regionale Fsi-Usae Sicilia), si è svolto l’incontro tra la ministra per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, e una delegazione della confederazione Usae Unione Sindacati Autonomi Europei, in ordine alla situazione delle relazioni sindacali nella pubblica amministrazione.

“Nel corso dell’incontro, il segretario generale della Fsi-Usae, Adamo Bonazzi, ha posto alcune questioni che ritiene vadano affrontate con urgenza”. È quanto affermato da Coniglio dopo l’ennesimo episodio di aggressione negli ospedali siciliani a un medico, avvenuta nel presidio sanitario di Acireale. “La nostra segreteria generale – ha proseguito il sindacalista – ha chiesto: la reintroduzione di posti di polizia nei pronto soccorso degli ospedali e dei presidi sanitari, anche per prevenire le aggressioni che quotidianamente avvengono; l’introduzione dell’area quadri nelle pubbliche amministrazioni; la collocazione giuridica e contrattuale della polizia locale; una riscrittura delle norme del d.lgs. 165/2001 che, anche a seguito delle modifiche introdotte dalla riforma Brunetta prima e dalla riforma Madia dopo, risultano in parte contraddittorie; le norme sulle soglie della rappresentatività sindacale, che vengono applicate in modo disomogeneo fra il comparto dove è richiesta una doppia soglia rispetto a quanto avviene per le aree della dirigenza”.

In merito alla risposta della Bongiorno, Coniglio ha detto: “La ministra, che ha accolto in tempi rapidi la richiesta della segreteria generale, ha ascoltato con grande attenzione e manifestato vicinanza alle preoccupazioni e alle problematiche esposte dalla nostra organizzazione sindacale, vicinanza che dovrà trasformarsi in atti concreti per risolvere le numerose problematiche che attanagliano dipendenti pubblici e sicurezza”.

La delegazione Usae ha infine chiesto al ministro di dare un segnale di effettivo cambiamento rispetto al passato, cominciando col rimuovere e sostituire subito l’attuale presidente dell’Aran, l’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, e il relativo comitato, che rappresenta nel modo più becero l’espressione della vecchia politica consociativa. A parere della confederazione Usae, l’Aran ha più volte travalicato i limiti delle norme della vigente legislazione e, con una finta imparzialità, è intervenuta nella dialettica sindacale, alterandone i naturali equilibri a danno di alcuni.

Adamo Bonazzi, uscendo dall’incontro, ha dichiarato: “Non avendo potuto comprendere prima le linee del Governo per la pubblica amministrazione e i suoi dipendenti, e quale tipo di relazioni esso intenda intrattenere con le parti sociali, abbiamo apprezzato la convocazione del ministro in tempi sufficientemente brevi. Abbiamo anticipato alla ministra Bongiorno alcune questioni serie, che sono sul tavolo da tempo e che sarebbe ora di affrontare. E abbiamo chiesto di azzerare i vertici Aran, che non sono imparziali e hanno di sicuro sbagliato, tanto che, per quanto è avvenuto là dentro durante il rinnovo del Ccnl della sanità. sono state presentate formali denunce e querele alla magistratura. È quindi ora che se ne vadano”.

Redazione Nurse Times

 

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